Il Cdm ha inoltre varato uno stanziamento di cinque milioni di euro. Ieri annunciati i primi due casi in Italia: due turisti cinesi provenienti da Wuhan
Il Consiglio dei Ministri ha proclamato lo Stato di Emergenza per l’epidemia di coronavirus, in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, ed ha deliberato uno stanziamento iniziale di 5 milioni di euro.
Dopo l’annuncio, arrivato ieri sera, da parte del premier Giuseppe Conte e del Ministro della Salute Roberto Speranza, dei primi due casi di persone contagiate in Italia (una coppia di turisti cinesi che alloggiavano al Grand Hotel Palatino di Roma, ora ricoverati in isolamento allo Spallanzani), oggi il Premier ha riunito in gran fretta il Consiglio dei Ministri per adottare le misure idonee.
Ieri anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’emergenza globale per il coronavirus. Lo stato di emergenza sanitaria pubblica di rango internazionale prevede che l’Oms formuli raccomandazioni temporanee, misure non vincolanti ma significative che possono riguardare viaggi, commercio, quarantena, screening, cure.
Intanto primi due casi di coronavirus anche in Gran Bretagna: si tratta di due membri della stessa famiglia.
“Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell’OMS – ha sottolineato il Ministro della Salute Roberto Speranza – abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell’infezione Sars. Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l’Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale”.
COSA COMPORTA LO STATO DI EMERGENZA
Secondo l’ordinamento normativo italiano per le emergenze di rilievo nazionale che devono essere, con immediatezza d’intervento, fronteggiate con mezzi e poteri straordinari, il Consiglio dei Ministri delibera lo stato di emergenza, su proposta del Presidente del Consiglio, acquisita l’intesa della regione interessata. Lo stato di emergenza ai sensi della legge n. 225 del 1992 sulla Protezione civile è un provvedimento del Consiglio dei ministri in virtù del quale il governo esercita dei “poteri sostitutivi” degli enti locali in situazioni di particolare rischio.
Con lo Stato di emergenza si garantiscono interventi immediati a favore della popolazione e del territorio con mezzi e poteri straordinari. Si tratta di interventi che vengono decisi con ordinanze emanate dal capo della Protezione civile in deroga alle disposizioni di legge. La prima ordinanza nomina il commissario delegato che avrà la responsabilità di gestire gli interventi necessari per superare la situazione di emergenza. Lo stato di emergenza non può durare oltre i 180 giorni, salvo proroga di altri sei mesi da parte del Cdm. Lo stato di emergenza consente lo stanziamento di un importo ad hoc per gli interventi di soccorso, di messa in sicurezza e di accoglienza.
STOP AI VOLI
Già da ieri il Governo ha disposto il blocco del traffico aereo dalla Cina, primo governo dell’Ue a farlo. Oggi su disposizione delle Autorità sanitarie nazionali l’Enac ha provveduto a sospendere tutti i collegamenti aerei tra l’Italia e la Cina, fino a nuove comunicazioni. Gli aeromobili, spiega una nota, che erano già in volo prima dell’emissione del Notam (Notice to Airmen) di sospensione, sono stati autorizzati ad atterrare presso gli scali di Roma Fiumicino e Milano Malpensa dove sono presenti le strutture sanitarie deputate ad accogliere i passeggeri per effettuare i controlli previsti. Gli aeromobili che erano già in volo prima della sospensione e che sono atterrati a Fiumicino e Malpensa, pertanto, possono ripartire con a bordo i passeggeri programmati su tali voli. L’Enac invita tutti coloro che hanno voli prenotati per la Cina a contattare le compagnie aeree e gli operatori con cui hanno acquistato il biglietto per ogni informazione.