Salute 1 Luglio 2020 14:51

Coronavirus e allarme salute mentale: una bomba pronta a scoppiare (e come disinnescarla)

Mara Lastretti, ordine psicologi Lazio: «Aumentano depressioni e crisi di panico, necessaria una nuova medicina di comunità e una revisione del SSN»

di Tommaso Caldarelli
Coronavirus e allarme salute mentale: una bomba pronta a scoppiare (e come disinnescarla)

Aumento della depressione, aumento dell’ansia in soggetti già esposti, con insorgenza di attacchi di panico: «Tanti dei miei pazienti che venivano magari per risolvere un piccolo problema oggi sono disorientati. Resterò in smart working? E per quanto? Sono in cassa integrazione, quanto ci resterò? Ho anche molti giovani che sono preoccupatissimi: che ho studiato a fare? In autunno sarà un inferno. E non hanno torto, sinceramente io cerco di diffondere ottimismo ma sono io la prima ad essere perplessa». Mara Lastretti è psicologa, psicoterapeuta e consigliera dell’ordine degli Psicologi del Lazio: con lei commentiamo un articolo uscito qualche giorno fa sul Lancet, in cui si fa il punto sugli esiti psicologici dell’ondata di Coronavirus.

“Affrontare la sfida della salute mentale pubblica del Covid-19” si chiama il paper proposto dalla storica rivista medica inglese, un titolo che secondo l’esperta coglie il punto. Tre i fronti problematici che gli autori dello studio pongono: «Prevenire un aumento dei disturbi mentali e una riduzione della salute mentale nella popolazione, proteggere le persone con disturbi preesistenti, data la loro vulnerabilità, fornire interventi adeguati per la salute mentale ai professionisti della salute e al personale delle professioni di cura», aggiungendo come sia ormai intollerabile «l’inadeguata copertura degli interventi evidence-based sulla salute mentale pubblica anche prima del Covid-19 e anche in Paesi ad alto reddito. Dall’inizio della pandemia, l’offerta di questi interventi è diventata ancor più limitata dalla quarantena e dalle misure di lockdown».

LEGGI ANCHE LOCKDOWN, PER 3 MINORI SU 4 IMPATTO PSICOLOGICO IMPORTANTE. DISTURBI DEL SONNO, ANSIA E IRRITABILITA’ I SINTOMI PIU’ COMUNI

«Il Lancet – aggiunge la dotteressa Lastretti – riporta un fronte molto importante e molto reale. Fino a oggi l’approccio alle cure verso i pazienti è stato eccessivamente individualizzato: per fare un esempio, un paziente veniva visto come un organo disfunzionante di un corpo. Dobbiamo invece passare a una medicina di comunità, che abbia attenzione alla salute nelle scuole, allo stato degli ospedali pubblici, alla serenità degli operatori sanitari che hanno sostenuto uno stress assurdo rispetto alle loro reali capacità». Riporta il Lancet che «le evidenze ci dicono che le pandemie, incluso il Covid-19, sono associate ad un aumentato rischio di sviluppare disordini di tipo mentale e disagi alla propria salute interiore. Questo aumento sarà probabilmente mediato dagli effetti della pandemia su ben noti fattori di rischio incluse le disuguaglianze socioeconomiche inclusa la povertà, i debiti, la disoccupazione, l’insicurezza alimentare, i fattori sociali, la quarantena, il distanziamento sociale e l’inattività fisica; ci aspettiamo che tutto ciò aumenti il rischio di peggioramento negli individui con un disordine mentale».

Uno scenario che negli studi di analisi psicologica oggi è già realtà, ci informa Lastretti: «Vediamo una grossa incertezza data dalla crisi e dalla paura di perdita del proprio lavoro. Nonostante un diffuso consenso verso il modo in cui le istituzioni hanno gestito la pandemia, crisi e precarietà la fanno da padrone. Credo che nel breve periodo sia cruciale investire su sistemi di prevenzione – abbiamo visto come la app Immuni non stia raccogliendo molto del consenso sperato e in sistemi di sostegno alle Asl per l’eventuale peggioramento delle condizioni preesistenti nel campo psicologico».

LEGGI ANCHE DEPRESSIONE E COVID, FONDAZIONE ONDA LANCIA L’ALLARME: «PIU’ DI 200 MILA NUOVI CASI A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA»

Quanto allo stress dei professionisti sanitari, il tema è centrale: e allora bisogna affrontarlo a testa bassa. «Se è vero che in ogni crisi c’è un’opportunità – afferma l’esperta – è il momento di promuovere una bella revisione del Ssn che preveda un aumentato lavoro d’equipe. Serve il clinico ma serve anche lo psicologo, che sa fare da ponte fra i vari professionisti, che sa sostenere sia i medici che le famiglie. Serve investire su una reale medicina di comunità che ponga la salute pubblica al centro dei nostri sforzi».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Depressione, un labirinto da cui si può uscire
Accendere ancora una volta i riflettori sulla depressione. Non solo “male dell’anima”, ma una patologia complessa da affrontare sotto molti punti di vista. SWG, con il supporto di Johnson & Johnson Innovative Medicine, ha svolto un’indagine su pazienti e caregiver e l’ha presentata oggi a Milano nel corso dell’evento “Nel labirinto della depressione, è ora di fare chiarezza”
Depressione: gli italiani la conoscono, la temono, ma non la considerano una malattia
In Italia sono 3,5 milioni le persone con una diagnosi di disturbi depressivi. Eppure, tre nostri concittadini su quattro sono ancora convinti che la depressione non sia una malattia. Ma ne conosco i sintomi e ne temono le conseguenze. È questo il quadro che emerge da un’indagine SWG, condotta con il supporto di Johnson & Johnson Innovative Medicine in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale
La Asl di Salerno al Giffoni Film Festival: Giffoni e la cura – Giffoni che cura
Il tema più caro riguarda la funzione terapeutica e di sviluppo esercitata proprio dal Giffoni Film Festival sul benessere dei giovani che vi partecipano
“La Salute Mentale: una sfida sanitaria per la Regione Lazio”. Sei proposte per vincerla
Quello della Salute Mentale è uno dei temi più caldi e complessi del SSN. Meglio ancora – alla luce di dati epidemiologici in continua crescita – è una priorità assoluta. In conclusione della Johnson & Johnson Week l’azienda farmaceutica ha voluto fare un focus sulla gestione della Salute Mentale nella Regione Lazio, con un tavolo di istituzioni locali, rappresentanti del mondo accademico, del territorio e dei pazienti/caregiver. Dall’incontro sono scaturite sei proposte
Salute mentale, scoperto biomarcatore utile per la diagnosi della psicosi
Potrà diventare l’integratore del futuro, tutto naturale, per il benessere del cervello, ma anche il primo biomarcatore naturale di una patologia psichiatrica: per questo sulla palmitoiletanolamide, o PEA, sono puntati i riflettori degli esperti della Società di NeuroPsicoFarmacologia (Sinpf), riuniti da oggi a Milano al XXV congresso nazionale dedicato a “Le neuroscienze del domani: la neuropsicofarmacologia verso la precisione e la personalizzazione delle cure”
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...