Le vendite di mascherine hanno iniziato a crescere nella settimana del 20 gennaio, più che quadruplicando rispetto alla settimana precedente, passando da un fatturato di 42mila euro a 180mila euro
In tutto il mondo si corre in farmacia per fare scorta di mascherine. Nonostante le rassicurazioni, anche in Italia dilaga la paura del contagio da parte del coronavirus Covid19.
Secondo il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, a livello globale le mascherine possono costare fino a venti volte di più e la domanda è cento volte superiore rispetto a prima. Su questa situazione grava l’uso massiccio e inappropriato delle mascherine da parte di persone che non ne hanno un reale bisogno. Di conseguenza, le scorte globali sono praticamente esaurite e, sempre secondo l’OMS, i tempi di rifornimento potranno arrivare fino a quattro-sei mesi. La raccomandazione dell’OMS è di evitare l’accaparramento selvaggio di mascherine per assicurare che quelli che ne hanno realmente bisogno, particolarmente i medici e i paramedici, possano averne accesso.
Anche in Italia le farmacie registrano picchi di vendita. Secondo i dati di IQVIA, provider globale di informazioni in ambito sanitario e farmaceutico, le vendite di mascherine hanno iniziato a crescere nella settimana del 20 gennaio, più che quadruplicando rispetto alla settimana precedente, passando da un fatturato di 42mila euro a 180mila euro. Nella settimana del 27 gennaio hanno registrato un ulteriore aumento del 113% arrivando a fatturare 385 mila euro. Il valore medio settimanale delle vendite di mascherine in farmacia nelle settimane precedenti alle notizie riguardo al coronavirus Covid19 era di circa 30mila euro.
LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, SPERANZA AI MINISTRI DELLA SALUTE UE: «INSIEME POSSIAMO FARCELA, MA SERVONO PRUDENZA E CORAGGIO»
Secondo IQVIA, questi aumenti sono evidenti su tutto il territorio nazionale, ma particolarmente al Sud e nelle Isole dove le vendite di mascherine sono aumentate da 35 mila euro nella settimana del 20 gennaio a 122mila euro nella settimana del 27 gennaio, un aumento del 250%. Mentre nelle altre aree l’aumento maggiore c’è stato nella settimana precedente, per esempio, nel Nord ovest si è passati da 13mila nella settimana del 13 gennaio a 62mila nella settimana del 20 gennaio (+377%). Nel nord est da 8mila euro nella settimana del 13 gennaio a 33mila nella seguente (+313%) e al Centro da 9mila a 50mila (+427%).
Per quanto riguarda il prezzo medio di una confezione di mascherine in farmacia, secondo IQVIA il prezzo medio in Italia si è mantenuto costante nel periodo dicembre 2019-gennaio 2020. Pertanto in Italia il prezzo delle mascherine non ha subito le variazioni segnalate dall’OMS.
Sempre secondo IQVIA, un’altra categoria di prodotti che registra picchi di vendita è quella degli igienizzanti per le mani che nella settimana del 27 gennaio sono cresciuti del 328% rispetto alla settimana precedente, con un fatturato totale in quella settimana di 561mila euro. Nel periodo da novembre a metà gennaio, il fatturato medio settimanale di questi prodotti era di 68 mila euro.
Anche per quanto riguarda gli igienizzanti per le mani gli aumenti sono evidenti su tutto il territorio nazionale. I maggiori aumenti si hanno nella settimana del 27 gennaio: al Nord ovest +298% a 151 mila euro, al Nord est +290% a 86 mila euro, al Centro +412% a 191 mila euro e al Sud e Isole +291% a 133 mila euro. Mentre i prezzi medi sono sostanzialmente stabili.
La raccomandazione dell’Istituto superiore di sanità è di scegliere prodotti igienizzanti per le mani che abbiano almeno il 60% di alcol.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO