I pediatri chiedono il potenziamento della medicina territoriale e suggeriscono tre azioni strategiche contro nuovi contagi e morti
Potenziare la medicina territoriale per combattere il riacutizzarsi della pandemia. È questa la posizione della Società italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS). «In meno di quattro mesi il Coronavirus ha causato circa 35mila morti nel nostro Paese e oltre 800mila nel mondo. Il decesso di oltre 170 nostri colleghi medici, insufficientemente informati e protetti, è stato un dramma nel dramma che non deve più ripetersi».
Lo dichiara Giuseppe Di Mauro, presidente della SIPPS, che evidenzia i tre fondamentali interventi necessari da attuare contro una recrudescenza della pandemia, elaborati in seguito alle analisi del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.
«Il lockdown – prosegue Di Mauro – che è comunque servito a impedire che il virus si diffondesse nelle regioni del Centro-Sud, non sarebbe una strategia applicabile in una eventuale seconda fase epidemica. C’è la necessità di predisporre efficaci misure di controllo dei contagi individuando tempestivamente i portatori del virus, sintomatici e asintomatici, nonché risalire e controllare tutti i loro contatti e isolarli per il tempo necessario. Questo al fine di consentire alla maggioranza della popolazione non infetta di condurre una vita prudentemente normale, salvaguardando le attività scolastiche, produttive e sociali».
In particolare, la SIPPS focalizza l’attenzione sul «rafforzamento della medicina territoriale, con aumento del personale, preparazione di dispositivi diagnostici e di corridoi alternativi per il triage iniziale, con monitoraggio di tutti i casi sospetti e dei loro contatti, oltreché quarantena degli stessi fino ad accertamento di non contagiosità».
Per arrivare preparati a una possibile recrudescenza del virus nei mesi autunnali, Ernesto Burgio, membro del gruppo di specialisti sul COVID-19 della SIPPS, evidenzia tre punti fondamentali:
L’ultimo consiglio per una strategia efficace di contenimento dei contagi viene da Maria Carmen Verga, segretario nazionale SIPPS: «È urgente investire, quanto necessario, in prevenzione, protezione e messa in sicurezza dell’intero Sistema Sanitario, passaggio indispensabile per un ritorno della società, e in particolare della scuola, a condizioni di relativa normalità».