Dieci giorni di isolamento e solo un tampone di controllo per essere dichiarato guarito. È quanto è emerso dal vertice del Comitato Tecnico Scientifico. Oggi pomeriggio la cabina di regia tra Governo, Regioni, Anci e Upi
Continuano a crescere i contagi da coronavirus in Italia e il governo corre ai ripari per evitare un nuovo lockdown. In attesa del nuovo decreto, con misure più stringenti, ieri si è svolta una riunione tra il ministro Speranza e il comitato scientifico, nella sede della Protezione civile e oggi, alle 17:30, è stata convocata dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia la cabina di regia tra governo e Regioni, Anci e Upi sulle misure anti Covid da intraprendere. In videocollegamento anche il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Intanto, dal vertice di ieri sono emerse novità: la quarantena scende a 10 giorni e per i positivi sarà necessario un solo tampone in uscita. «Il CTS, in coerenza con le linee guida internazionali e adottando il principio di massima cautela – precisa il comitato in una nota – sottolinea l’esigenza di aggiornare il percorso diagnostico per l’identificazione dei casi positivi così come la tempestiva restituzione al contesto sociale dei soggetti diagnosticamente guariti».
Il CTS ha ridefinito anche i criteri dell’isolamento fiduciario dei contatti stretti dei casi confermati positivi al virus SARS-CoV-2. «Per il raggiungimento dell’obiettivo strategico connesso alla sostenibilità del sistema diagnostico dei casi di positività al virus SARS-CoV-2 – prosegue – il CTS ritiene necessario il coinvolgimento anche dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta per il prezioso e fondamentale contributo che potranno assicurare nella esecuzione dei tamponi, al fine di sostenere in maniera essenziale il sistema sanitario nel Paese».
Ecco le diverse condizioni e la ridefinizione dei periodi di quarantena o di isolamento fiduciario:
Iscriviti alla newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato