Il Lazio si difende dalla quarta ondata con più posti letto, terze dosi e anticorpi monoclonali. D’Amato: «Niente zona gialla ma mantenere alta l’attenzione»
La Regione Lazio si prepara a gestire al meglio la quarta ondata di pandemia e scongiurare il rischio di passare in zona gialla. Scattato lo scenario 2, il rafforzamento dei posti letto per i malati Covid-19, la Regione ha richiesto la riorganizzazione della rete ospedaliera. I posti letto ordinari passeranno da 1.000 a 1.500 e quelli in terapia intensiva da 150 a 250. Saranno coinvolti gli ospedali Spallanzani, Gemelli, Umberto I, De Lellis di Rieti, Spaziani di Frosinone, Belcolle di Viterbo, Santa Maria Goretti di Latina. L’obiettivo è rendere il sistema pronto a fronteggiare tempestivamente un incremento di pazienti ricoverati.
Ai microfoni di Sanità Informazione, l’assessore alla sanità Alessio D’Amato ha assicurato che al momento non ci sarà nessun cambio di colore, senza dimenticare, però, le criticità della Tuscia e di Aprilia. Nel piccolo comune della provincia di Latina si è tornati all’obbligo di mascherina all’aperto per il vertiginoso aumento dei contagi.
«Dobbiamo mantenere alta l’attenzione – ha dichiarato D’Amato a margine di un convegno organizzato dalla Fondazione Italia in Salute – l’invito che facciamo è quello di non indugiare nella dose di richiamo e farla all’immediata scadenza dei 180 giorni dalla seconda somministrazione. Se ci comportiamo in questo modo – ha aggiunto – sicuramente possiamo superare con più fiducia questo momento in cui il virus ha ripreso a circolare con molta forza in Europa e anche in Italia».
L’offensiva del Lazio per contrastare l’avanzata del virus si sviluppa su due fronti: «Al momento non possiamo abbassare la guardia – ha precisato l’Assessore -. Dobbiamo correre sulla dose di richiamo e in questa settimana raddoppieremo la somministrazione degli anticorpi monoclonali a chi rientra nei requisiti». È la prima regione italiana ad avere attivato il servizio telefonico 800.1188.800 con cui gli over 65 possono verificare la reclutabilità. In caso positivo, saranno indirizzati presso uno dei centri per la somministrazione o si procederà con quella domiciliare. Ieri, inoltre, sono state aperte le prenotazioni per la dose booster agli over 40.
Il brusco aumento dei contagi a livello nazionale fa crescere la preoccupazione in vista del Natale. D’Amato, però, è moderatamente ottimista: «Nel Lazio abbiamo un di tasso di copertura vaccinale tra i più elevati d’Europa. Nonostante la ripresa dell’incidenza, abbiamo sette volte in meno la pressione sulla rete ospedaliera rispetto allo scorso anno. Confido che possa essere sicuramente un Natale migliore».
E sulla riduzione della validità del Green pass e dei tamponi, l’Assessore è perentorio: «Dobbiamo allineare le durate, altrimenti generiamo solo difficoltà negli utenti. Il cittadino che ha un Green pass che dura un anno difficilmente è portato a fare la dose di richiamo perché confonde quella scadenza con la durata degli anticorpi. Per cui, una riduzione è utile. Noi avevamo anche consigliato una sorta di ammonizione, un “pass giallo” a chi ha superato i 180 giorni dalla seconda somministrazione. Un modo per ricordare la dose di richiamo. Spero che la misura venga introdotta dal Governo e dai suoi uffici tecnici» ha concluso.
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