Salute 3 Agosto 2022 16:48

Covid-19 e rischio contagi tra i banchi: SIMA lancia la campagna “Adotta una Scuola”

Miani (SIMA): «Diminuire la presenza di CO2 nell’aria abbassa il rischio di contrarre il Covid-19. Per questo, aziende e privati donino tecnologie per mitigare il rischio nelle classi italiane. Una buona qualità dell’aria indoor migliora anche l’apprendimento»

Covid-19 e rischio contagi tra i banchi: SIMA lancia la campagna “Adotta una Scuola”

Abbassare i livelli di CO2 nell’aria diminuisce il rischio di contrarre il Covid-19. A dimostrarlo gli studi condotti dalla Società Italiana di Medicina Ambientale: «I ricercatori della SIMA – spiega il presidente Alessandro Miani – hanno quantificato in valori inferiori all’1% il rischio di contrarre il Covid-19, laddove vengano mantenuti livelli di CO2 pari o inferiori a 700 ppm (parti per milione)».

Se aprire le finestre non basta

Tuttavia, un’areazione naturale degli ambienti indoor non è sempre sufficiente a mantenere i livelli di CO2 sotto la soglia minima di rischio, soprattutto in quei luoghi particolarmente affollati e costantemente frequentati o in cui non è possibile lasciare le finestre spalancate in ogni stagione dell’anno, come ad esempio le aule scolastiche. In questi casi è possibile ricorrere a specifiche tecnologie in grado di migliorare la qualità dell’aria, dispositivi che SIMA vorrebbe poter diffondere, gratuitamente, in tutte le scuole italiane.

“Adotta una Scuola”

A tale scopo la Società Italiana di Medicina Ambientale ha lanciato “Adotta una Scuola”, una campagna diretta ad aziende e privati cittadini che vogliano fornire gratuitamente agli istituti pubblici tecnologie per migliorare la qualità dell’aria indoor, mettendo a disposizione dei presidi e degli istituti scolastici tutte le competenze degli esperti del proprio comitato scientifico: medici, epidemiologi, biologi, chimici, fisici, ingegneri, matematici, tecnologi, etc.

Come aderire alla campagna

«Ogni scuola potrà rivolgersi alla nostra società scientifica per manifestare il proprio interesse nella ricerca di aziende partner intenzionate a fornire gratuitamente (per gli Istituti pubblici) o a costo di produzione (per le scuole paritarie) tecnologie utili a migliorare i parametri di qualità dell’aria indoor e quindi a mitigare il rischio di contagio da Covid-19 tra studenti e docenti – spiega Miani -. SIMA si farà garante nei confronti delle scuole per la qualità delle tecnologie e dei dispositivi forniti dalle aziende e dai privati che decideranno di adottare una scuola». I dirigenti scolastici interessati a richiedere “l’adozione” della propria scuola per il miglioramento della qualità dell’aria indoor e le aziende ed i privati che intendono aderire all’iniziativa lanciata da SIMA possono scrivere a: scuola@simaitalia.org».

Livelli di CO2 e Covid-19: lo studio

Quantificando i livelli di CO2 presenti in ciascun’aula sarà possibile anche stimare il potenziale rischio per gli studenti di contrarre il Covid-19. «I ricercatori del nostro comitato scientifico – dice Miani – hanno elaborato uno schema di classificazione del rischio a livelli, da basso a molto elevato, con un sistema di visualizzazione basato sui colori del semaforo. Ad ogni livello di rischio corrisponde una serie di azioni da attuare per garantire un’adeguata ventilazione dell’aria indoor delle aule: variazione dei tempi e della frequenza di apertura di porte e finestre, modifiche dell’assetto delle aule (numero di studenti ammessi), nonché modifiche relative agli edifici come l’implementazione di sistemi di ventilazione meccanica e/o dispositivi di purificazione dell’aria».

Le aziende già scese in campo

Alla ripartenza dell’anno scolastico, il terzo dell’era Covid, mancano poco più di 40 giorni e, quindi, non c’è altro tempo da perdere. «Ad oggi abbiamo già raccolto molte adesioni di aziende che vogliono contribuire ad una riapertura dell’anno scolastico in sicurezza, tra queste: Bromance, Hyla, GH Entetprise, SDP Italia, Vortice, Befreest, Emtesys che hanno già messo a disposizione centinaia di device per la purificazione dell’aria (tencnologia DFS; filtro ad acqua), coating fotocatalitici al biossido di titanio a base di etanolo, dispositivi smart di monitoraggio della CO2 (sensoristica PAS e NDIR) e sistemi di ventilazione meccanizzata, ma siamo solo all’inizio e confidiamo nella generosità di tanti altri perché ognuno di noi – conclude il presidente SIMA –  ha figli o nipoti in età scolare».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Scuola, settembre, è tempo di tornare
I consigli degli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità sul riposo e sull’alimentazione dei bambini e degli adolescenti alle prese con la prima campanella
Ogni anno di studio aumenta l’aspettativa di vita
Ogni anno trascorso a scuola o all’università migliora l’aspettativa di vita. Al contrario non frequentare ha tassi di mortalità pari al fumare o al bere molto. Almeno questo è quanto emerso dal primo studio sistematico che collega direttamente l’istruzione al guadagno in longevità, pubblicato sulla rivista The Lancet Public Health
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Covid: le varianti sono emerse in risposta al comportamento umano
Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste sono le conclusioni di uno studio coordinato dall’Università di Nagoya e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale e la modellazione matematica […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

IMPACT FACTOR: AMILOIDOSI CARDIACA: diagnosi differenziale e gestione multidisciplinare

In questa puntata parliamo di una patologia complessa, caratterizzata dall’accumulo anomalo di proteine amiloidi nel cuore, che porta a un progressivo deterioramento della funzionalità ca...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...