Stretta su feste e cerimonie e no alla sosta fuori dai locali nel nuovo Dpcm. Consigliata mascherina anche in casa tra non conviventi. Conte ha firmato
È arrivata ieri sera tardi la firma del presidente Giuseppe Conte sul nuovo Dpcm per combattere l’emergenza Covid-19. Mascherine obbligatorie, locali chiusi a mezzanotte e una stretta su cerimonie civili e religiose. Via all’alleggerimento della quarantena, da 14 a 10 giorni, e via libera al tampone unico.
Sì alle mascherine obbligatorie, al chiuso (tranne che nella propria abitazione) e all’aperto, a esclusione nel secondo caso di quei luoghi in cui il rispetto del distanziamento sia garantito. Esclusi anche i bambini sotto i sei anni, chi stia esercitando attività sportiva (e non motoria) e i soggetti con disabilità che renda impossibile l’uso della mascherina o i loro accompagnatori che non riuscirebbero a comunicare con loro altrimenti. In aggiunta, si raccomanda caldamente l‘uso della mascherina anche in casa quando in presenza di persone non conviventi.
LEGGI IL DPCM DEL 13 OTTOBRE 2020
Restano chiuse le discoteche e sospese tutte le attività che prevedano il ballo, sia all’aperto che al chiuso. I servizi di ristorazione (pub, bar, ristoranti e pasticcerie) possono rimanere aperti fino alle 24, se fanno servizio al tavolo, e fino alle 21 in caso contrario. Nel secondo caso è fatto divieto di consumazione nelle vicinanze del locale dopo l’orario di chiusura.
Le feste conseguenti a cerimonie civili e religiose si potranno svolgere con un massimo di 30 invitati. È raccomandato, inoltre, di evitare feste e ricevimenti privati superiori a sei persone. Congressi e fiere sono permessi nel rispetto delle regole di distanziamento tra individui già previste.
Restano permessi i corsi di formazione specifica in medicina generale. Così anche le attività degli Istituti di formazione dei Ministeri (Difesa, Interno, Economia e Giustizia). Si specifica che la formazione specialistica per i medici e i tirocini per le professioni sanitarie possono continuare anche non in presenza.
Sono sospese le gite scolastiche e qualsiasi uscita programmata dalle scuole di ogni ordine e grado, con la sola eccezione delle attività di tirocinio previste dal Ministero dell’Istruzione.
Palestre e piscine restano aperte, previo rispetto delle norme anti-assembramenti. Sono vietate per, tutte le competizioni e le attività connesse a sport di contatto amatoriale. Stop al calcetto e al basket dunque. Proseguono invece gli eventi sportivi sia individuali che di squadra, ma la presenza del pubblico dovrà restare limitata al 15% della capienza totale. Non oltre 1000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso, con prenotazione, mascherina e misurazione della temperatura all’ingresso. Alle Regioni è permesso modificare il numero di spettatori in base alle capacità delle proprie strutture.
Gli spettacoli musicali, teatrali e cinematografici sono concessi con posti pre-assegnati e distanziati, nel rispetto della distanza interpersonale. Massimo 1000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso in ogni singola sala.
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