Anche se a livello nazionale e quasi nella totalità delle Regioni si conferma un Rt<1, in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante
In Italia, la situazione relativa al Covid-19 è «positiva ma con alcuni segnali di allerta relativi alla trasmissione». Questa la conclusione del report di monitoraggio della fase 2 diffuso ogni settimana dalla cabina di regia del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.
«Complessivamente – si legge nel documento – il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da SARS-CoV-2 in Italia rimane a bassa criticità. Tuttavia si osserva un lieve aumento nel numero di nuovi casi diagnosticati rispetto alla settimana di monitoraggio precedente. Persiste l’assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali».
«La situazione epidemiologica nel paese resta buona – commenta Giovanni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute – anche se si è registrato un lieve aumento nell’incidenza dei nuovi casi in alcune aree del paese dovuto a una maggiore attività di screening. Si sono verificati alcuni focolai che però risultano sotto controllo».
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Anche se a livello nazionale e quasi nella totalità delle Regioni si conferma un Rt<1, in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante. «Questi segnali – continua il report – non devono essere sottovalutati in quanto evidenziano come l’epidemia in Italia di Covid-19 non sia conclusa e come la situazione epidemiologica sia estremamente fluida».
«È essenziale – prosegue il documento – mantenere elevata l’attenzione e continuare a rafforzare le attività di “testing-tracing-tracking” in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l’epidemia. È anche fondamentale mantenere elevata la consapevolezza della popolazione generale sulla fluidità della situazione epidemiologica e sull’importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale e il distanziamento fisico».
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