Il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco ha parlato in occasione dell’audizione in Commissione Igiene e Sanità del Senato
Le due pillole antivirali molnupiravir (Merck) e paxlovid (Pfizer) saranno disponibili in Italia a partire da fine gennaio 2022. È quanto ha annunciato il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, in audizione in videoconferenza in Commissione Igiene e Sanità del Senato.
Poco meno di due mesi, dunque, per avere anche nel nostro Paese una nuova arma di contrasto al Covid-19: «Il molnupivarir – ha precisato Magrini –, per cui c’è stata una successiva comunicazione nello studio finale di una riduzione del 30% dell’effetto inizialmente dichiarato, ha avuto una valutazione preliminare positiva ed è stata data per un approvvigionamento del farmaco, ma l’approvazione del dossier avverrà sull’analisi dell’aggiornamento». Per quanto riguarda invece la pillola di Pfizer (che ha una efficacia dell’89% nella riduzione delle ospedalizzazioni” la valutazione «dello studio finale è in corso, ma si va verso l’approvvigionamento».
Sulla possibilità che si arrivi per il vaccino anti-Covid a richiami periodici, il direttore generale dell’Aifa ha detto che «il modello teorico può essere quello della vaccinazione contro l’influenza con richiami annuali». Magrini ha poi evidenziato che questo tipo di decisioni, anche di riduzione dei tempi rispetto ai richiami, «sono di salute pubblica a fronte di un aumento dei casi» e ha ricordato che «la copertura di memoria con le cellule T va oltre i 5 mesi».
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