Al convegno organizzato dall’Ordine dei Commercialisti di Milano l’Ambasciata italiana, in collegamento da Pechino, rassicura i presenti. Gasbarra (ODCeC Milano): «Lenta ripresa economica in Cina, tiriamo un sospiro di sollievo»
Buone notizie dalla Cina. Dopo numerose settimane di paralisi causata dall’epidemia di Covid-19, sembra esserci una piccola ripresa dell’attività economica. Il segnale confortante arriva dall’ambasciata italiana a Pechino in collegamento con l’Ordine dei Commercialisti di Milano durante un convegno che ha posto l’accento sugli effetti economici che ha avuto l’epidemia sul mercato mondiale.
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«Abbiamo potuto tirare un sospiro di sollievo – spiega Arianna Gasbarra, vicepresidente della Commissione Internazionalizzazione delle Imprese e Rapporti con Organismi Internazionali ODCeC di Milano -. Ci hanno detto che sembra esserci, da un paio di giorni, la ripresa della vita quotidiana rispetto a quattro giorni fa quando le città erano deserte e l’attività completamente ferma. Il fatto che le persone riprendono fiducia rispetto l’esterno significa che l’economia può riprendere e quindi anche per noi è un’informazione positiva».
L’epidemia ha infatti avuto conseguenze economiche in Italia: «Considerando che la Cina ha ipotizzato un calo del Pil del 2% – aggiunge Gasbarra – significa che l’impatto economico si è sentito anche sul mercato italiano, in particolare nel turismo e nel mercato del luxury, perché l’assenza di turisti cinesi per la chiusura dei voli diretti e per la paura che ha generato il virus si è fatta sentire. Ancora però non sappiamo quanto tempo servirà per riportare la situazione alla normalità. Siamo solo ad un mese dall’avvio della crisi e non possiamo ancora dare una visione degli andamenti del virus».
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Se ipotizzare un rilancio dei consumi può essere ancora prematuro, certamente affidarsi alla voce di professionisti della sanità per fare chiarezza sulla reale portata del virus sembra essere l’unica strada percorribile per porre fine all’effetto devastante delle fake news.
«È un virus che ha fatto tanto scalpore e pochi morti, se si pensa a quanti sono stati infettati e a quanto è numerosa la popolazione cinese – puntualizza durante il convegno la professoressa Maria Rita Gismondo, direttore di Microbiologia Clinica, Virologia e Bioemergenza del Polo Universitario Sacco di Milano -. Ha fatto parlare tanto, ingigantendo e creando panico. Oggi finalmente è nella fase decrescente. Questa è una conoscenza specifica e dunque per avere notizie certe dobbiamo andare sul sito del ministero della Salute e null’altro perché le fake news riportate anche da giornalisti in buona fede, ma che fanno eco ad altre informazioni, non creano un’atmosfera positiva».
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