Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
Un’alta adesione ai vaccini da parte delle persone con un’età superiore ai 60 anni, nell’autunno 2023, potrebbe ridurre dal 21% al 32% il totale cumulativo dei ricoveri per Covid-19 fino alla fine di febbraio 2024. Questo è quanto si legge nelle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023 messe a punto dal Calendario per la Vita, costituito dalla Società italiana d’igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti), Società italiana di pediatria (Sip), Federazione italiana medici pediatri (Fimp) e dalla Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), con il coordinamento scientifico di Paolo Bonanni.
«In accordo con la circolare ministeriale dello scorso 14 agosto, il Calendario per la Vita raccomanda la somministrazione di una dose di vaccino anti Sars-CoV-2 di nuova formulazione, contenente XBB.1.5, a partire dall’autunno – sottolinea il board del Calendario per la Vita – a tutta la popolazione di età superiore ai 60 anni, ai soggetti di età superiore a 6 mesi affetti da patologie croniche e da situazioni di immunocompromissione che comportano un aumentato rischio di malattia grave, alle donne in gravidanza e agli operatori sanitari non immunizzati negli scorsi 12 mesi. Per i soggetti al di sopra di 75
anni e per gli immunocompromessi, può essere prevista un’ulteriore dose a 6 mesi da quella autunnale».
«La disponibilità dei cicli di base e dei richiami annuali deve essere garantita, in ogni caso, su richiesta dei cittadini, in accordo con il proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta, per minimizzare le conseguenze del Covid-19», specifica il Board. «L’uso di diverse tipologie e formulazioni vaccinali è cruciale per garantire una copertura vaccinale ampia e mirata, gestire le sfide legate alla fornitura e distribuzione dei vaccini, nonché per facilitare un’adeguata adesione alla vaccinazione contro Sars-CoV-2», conclude.
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