Salute 20 Aprile 2022 14:51

Covid, ancora in calo la curva degli ospedali. Ma nelle rianimazioni su 100 fragili 30 sono novax

Scendono anche i ricoveri tra i bambini. Migliore (FIASO): «Ora accelerare su quarta dose con chiamata attiva dei pazienti»

Covid, ancora in calo la curva degli ospedali. Ma nelle rianimazioni su 100 fragili 30 sono novax

Continua a scendere, per la seconda settimana consecutiva, il numero dei pazienti ospedalizzati per Covid-19. Il trend si conferma in discesa dopo la riduzione dell’1% registrata la scorsa settimana, con un più deciso calo pari al 5,3% relativo ai giorni dal 12 al 19 aprile. Sono questi i dati (incoraggianti) che emergono dalla rilevazione effettuata dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO) sugli ospedali sentinella. Nello specifico, il numero dei pazienti in calo nei reparti ordinari si attesta su un 5,2%, ma è nelle terapie intensive che, dopo una settimana di sostanziale stabilità, si arriva al 6,9% di ricoverati in meno.

«Siamo in una fase di calo dei ricoveri piuttosto netto. L’inversione di tendenza nell’andamento dei ricoveri, un po’ incerto nella settimana scorsa, ha preso consistenza – commenta il presidente FIASO, Giovanni Migliore -. Anche se non si può parlare di crollo, il dato in declino in tutte le tipologie di ricoverati è un segno piuttosto evidente».

Bene anche il dato sui pazienti pediatrici, ma i più piccoli restano i più colpiti

Situazione in netto miglioramento anche per quanto riguarda i pazienti della fascia pediatrica: alla data del 19 aprile, gli ospedali pediatrici e i reparti di pediatria degli ospedali della rete FIASO hanno fatto registrare un calo dei ricoverati pari al 32%. La classe di età più colpita, con l’83% degli ospedalizzati, resta quella fra 0 e 4 anni. In particolare, il 19% ha tra 0 e 6 mesi. Nell’ospedalizzazione dei neonati, inoltre, un ruolo fondamentale è giocato dalla condizione vaccinale dei genitori: il 37% dei lattanti ricoverati per Covid-19 continua ad avere entrambi o almeno uno dei due genitori no vax.

Il nodo dei pazienti fragili in rianimazione: 3 su 10 sono no vax

È nei reparti di rianimazione, tuttavia, che la questione dei no vax continua a pesare di più. Il 100% dei pazienti Covid-19 attualmente ricoverati in terapia intensiva è affetto da altre gravi patologie concomitanti. Di questi, circa il 30% non è vaccinato nonostante la condizione di fragilità, mentre il 55% è sì vaccinato ma da oltre 4 mesi. Un dato che impone, ancora una volta, una serie di riflessioni.

«La presenza nelle terapie intensive di pazienti che, nel 100% dei casi, soffrono di altre patologie, pone tra le priorità il tema della quarta dose per i fragili – osserva Migliore -. Ad oggi l’adesione è ancora scarsa, solo un paziente su 10 tra gli immunocompromessi ha fatto il secondo booster vaccinale su una platea di oltre 800mila che ne avrebbero bisogno. A consigliare la necessità della quarta dose non sono solo i dati scientifici sul calo della protezione vaccinale dopo 120 giorni – sottolinea – ma anche i ricoveri in rianimazione: nei nostri reparti intensivi arrivano adesso solo i soggetti fragili. Sono i più a rischio di sviluppare le conseguenze più gravi della malattia; è fondamentale avviare la campagna per la quarta dose in maniera massiccia – conclude il presidente FIASO – e procedere con la chiamata attiva di tutti i pazienti in carico presso le strutture sanitarie e ospedaliere per invitarli alla vaccinazione».

 

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Migliore (Fiaso): “Digitalizzazione fondamentale per abbattere diseguaglianze di accesso”
“Parliamo di un cambiamento culturale prima ancora che tecnologico. L’obiettivo è creare un ecosistema dove tutti i dati sanitari siano messi a sistema e utilizzati per migliorare le decisioni cliniche e strategiche"
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Caldo, una mappa degli interventi per proteggere i fragili a domicilio
Una mappa di alcuni degli interventi in corso da Nord a Sud per proteggere i pazienti fragili dall’emergenza caldo. Il presidente Fiaso, Migliore: «Grande attenzione alla comunicazione per evitare afflusso eccessivo nei pronto soccorso nei prossimi giorni»
Prevenzione, Cavallo (Assistenti Sanitari): «La lotta al tabagismo parta dalle scuole. Il target è arrivare al 5% di fumatori»
La presidente della commissione di Albo degli Assistenti Sanitari Maria Cavallo spiega il ruolo della professione nelle campagne di prevenzione. E ricorda: «Siamo stati i primi professionisti a contatto con la popolazione quando abbiamo distribuito il vaccino anti polio». Sui no vax: «Devono essere oggetto di confronti diversificati perché ogni tipologia di scetticismo necessita un approccio diverso»
Grandi dimissioni in sanità: nel 2021 via dal Ssn 3mila medici
Migliore (Fiaso): «Per recuperare attrattività bisogna assumere personale e garantire migliori condizioni di lavoro e retribuzioni adeguate. Incentivi per chi lavora nei pronto soccorso»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...