Situazione preoccupante secondo gli esperti del Centro europeo per il controllo delle malattie: le misure sono arrivate in ritardo e l’adesione non è stata ottimale
«L’attuale situazione epidemiologica nella maggior parte dei Paesi» europei e nel Regno Unito «desta seria preoccupazione per il rischio crescente di trasmissione di SarS-Cov-2, che richiede misure immediate e mirate in materia di salute pubblica». Lo annuncia il rapporto dell’Ecdc, il Centro europeo per il controllo delle malattie, che fa il punto sui contagi.
La situazione è «ad alto rischio» e «in progressivo deterioramento» in quasi tutti i Paesi. Si rende necessaria una «forte azione di salute pubblica per prevenire l’imminente rischio che i sistemi sanitari siano sopraffatti, resi incapaci di fornire cure sicure e adeguate». Secondo Ecdc gli interventi finora attuati «non sono stati sufficientemente efficaci nel controllare la trasmissione a causa di diversi fattori: l’adesione alle misure non è stata ottimale; le misure non sono state attuate abbastanza rapidamente; o le misure erano insufficienti per ridurre l’esposizione».
Tra le raccomandazioni: sostenere il distanziamento sociale, inclusa la prevenzione di grandi assembramenti, promuovere l’igiene delle mani e delle vie respiratorie, incoraggiare l’uso appropriato di mascherine e implementare le migliori pratiche nella prevenzione e nel controllo delle infezioni in ambito sanitario e residenziale.
Se necessario, «queste misure possono essere aumentate e i Paesi potrebbero dover chiudere gli spazi pubblici e introdurre raccomandazioni per restare a casa come ultima risorsa. Queste misure possono essere adottate a livello nazionale o subnazionale, sulla base di una valutazione globale della situazione locale, utilizzando un processo decisionale trasparente che sia chiaramente comunicato al pubblico in modo tempestivo».
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