Salute 10 Maggio 2023 14:01

Covid: entro il 2025 nuova ondata. Intanto in Asia +454% di casi

L’eventualità di una nuova pandemia da Covid è stata espressa dal biologo Trevor Bedford, del Fred Hutchinson Cancer Center di Seattle, che ha condotto un'analisi statistica consegnata alla Casa Banca. Nel Sud-Est Asiatico è boom di nuovi casi. Arturo in crescita in 40 Paesi
Covid: entro il 2025 nuova ondata. Intanto in Asia +454% di casi

Il rischio che esploda nei prossimi anni una nuova pandemia da Covid-19 è concreto. A pochi giorni dalla dichiarazione dell’Oms della fine dell’emergenza sanitaria, alcuni scienziati statunitensi hanno lanciato un nuovo allarme. In un rapporto inviato alla Casa Bianca, gli  studiosi, così come rivelato dal Washington Post, avrebbero messo in guardia le istituzioni sul rischio di una nuova ondata del Sars-CoV-2, entro il 2025.  Il pericolo sarebbe causato dalla comparsa di un’altra variante del virus diversa da Omicron.

Una nuova ondata entro il 2025

L’eventualità è stata espressa dal biologo Trevor Bedford, del Fred Hutchinson Cancer Center di Seattle, che ha condotto un’analisi statistica sulle possibilità di una nuova ondata di casi di coronavirus. «Le probabilità che ciò accada, ossia che ci si trovi a fronteggiare un’ondata di infezioni come quelle causate dalla variante Omicron da oggi al 2025 – ha detto lo scienziato al Washington Post – sono circa il 40%. Non vedo perchè un evento simile abbia meno probabilità di verificarsi oggi che nei primi due anni della pandemia – ha aggiunto – e, anche se oggi la pandemia appare finita, un Covid endemico resta una forte preoccupazione per la salute».  E Trevor Bedford non è l’unico a pensarla così: a sostenere la sua teoria ci sono anche altri scienziati, tra cui Eric Topol, direttore dello Scripps Research Translational Institute, che hanno reso noto il rilevamento delle possibili varianti di “lignaggio criptico”, ossia ancora non identificate, ma che non hanno nulla a che fare con Omicron e che sono già state osservate negli Stati Uniti, nelle acque reflue.

Nel sud-Est Asiatico: + 454% di contagi

Intanto, nel mondo l’epidemia da Covid-19 continua ad allentare la sua presa. Dal 3 al 30 aprile sono stati segnalati quasi 2,8 milioni di nuovi casi e oltre 17mila decessi. Numeri che fanno calare del 17% la percentuale dei contagi e del 30 quella delle morti. Fanno eccezione il Sud-Est Asiatico, dove il numero di persone contagiate è aumentato del 454%, il  Pacifico Occidentale dove la crescita è stata decisamente più contenuta, +15%, e il Mediterraneo Orientale con un +8% di nuovi casi.  I contagi sono calati in Africa (-49%), Europa (-37%) Americhe (-34%). I decessi, invece, diminuiti nella regione del Pacifico occidentale (-56%), in Europa (-44%), in Africa (-33%) e nelle Americhe (-21%), mentre sono aumentati nel Mediterraneo orientale (+61%) e nel Sud Est Asiatico (+317%). L’Italia è terza, in Europa, per casi e decessi.

Arturo in crescita in 40 Paesi

Arturo, la variante già ampiamente diffusa in India, continua a farsi strada anche nel resto del mondo. Secondo il bollettino settimanale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è stata già segnalata in 40 Paesi. Attualmente, sono due le varianti del virus SarsCoV-2 sotto la lente degli scienziati: la XBB.1.5, soprannominata Kraken, e la XBB.1.16, meglio conosciuta con il nome ArturoKraken è stata individuata in 106 Paesi e nella settimana dal 10 al 16 aprile rappresentava il 46,7% delle sequenze, in calo rispetto al 49,3% della settimana che va dal 13 al 19 marzo. Arturo tra il 10 e il 16 aprile 2023 rappresentava il 5,7% delle sequenze analizzate a livello globale, in forte crescita percentuale rispetto al 2% riscontrato soltanto un mese prima. Sotto monitoraggio anche altre 7 varianti: Centaurus (BA.2.75), Orthrus (CH.1.1), BQ.1, XBB, XBB.1.9.1, XBB.1.9.2 e XBF.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...