In crescita +28,8% gli integratori per favorire il sonno. In occasione della Giornata Mondiale del Sonno consigli su comportamenti virtuosi da tenere. Per combattere l’insonnia utili anche gli integratori naturali, ‘attivatori delle sirtuine’ che favoriscono il rilassamento
Dormire è probabilmente la cosa più naturale del mondo. Tuttavia, per molti trascorrere una buona notte di sonno è quasi un’impresa. Specialmente ora che la pandemia è entrata prepotentemente negli incubi di ogni italiano. «L’insonnia è una delle conseguenze della situazione che stiamo vivendo ormai da più di un anno. A causa della pandemia si è verificato un aumento del disturbo del sonno di circa il 40% – afferma Eleonora Iacobelli, presidente Eurodap (Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico) e responsabile Trainer Bioequilibrium, che punta i riflettori su questa problematica in vista della Giornata Mondiale del Sonno che si celebra il prossimo 19 marzo –. Da una ricerca condotta da Bioequilibrium su quasi 843 persone è emerso che l’84% ritiene che la qualità del proprio sonno incida fortemente sul livello energetico giornaliero – dice Iacobelli -. Infatti, l’83% riferisce di sentirsi stanco durante il giorno; il 75% di avere difficoltà a rilassarsi e il 63% di dormire meno di sette ore a notte».
Nel nostro paese, si stima che ci siano circa 12mila persone che soffrono di insonnia, un problema che può seriamente compromettere la qualità della vita di una persona. Non stupisce che da gennaio si è verificato un vero e proprio boom di acquisti di prodotti che favoriscono il sonno. Stando alle stime di Federsalus, si parla di un aumento del 28,8%. Si può parlare di insonnia quando il disturbo si verifica almeno tre volte a settimana per un periodo di almeno 3 mesi. I sintomi principali dell’insonnia sono: difficoltà ad addormentarsi, frequenti e prolungati risvegli notturni, risveglio precoce al mattino e difficoltà a riaddormentarsi. L’insonnia è un’alterazione del sonno da non sottovalutare, poiché può compromettere le normali abitudini di vita, causando un senso di malessere generale, maggiore affaticabilità e irritabilità, diminuzione della capacità di concentrazione, mal di testa, sintomi gastrointestinali, formicolii e stati tensivi.
Esistono però delle soluzioni. Certamente i farmaci, ma possono avere effetti collaterali sul lungo periodo. Molto meno problematici e altrettanto efficaci sono una serie di cambiamenti comportamentali e rimedi naturali.
La Dottoressa Eleonora Iacobelli suggerisce alcune buone pratiche per l’igiene del sonno:
Ma se questi “comportamenti virtuosi” non bastassero, ci sono una serie di rimedi naturali che possono favorire il sonno: oltre ai classici melatonina alla passiflora, valeriana e tiglio fino al luppolo, la novità sono i cosiddetti ‘attivatori delle sirtuine’, proteine che favoriscono il sonno migliorandone la durata e la quantità. Tra questi, Sirt500 è stato autorizzato da quasi due anni e sono già centinaia le persone che lo hanno utilizzato, notando benefici immediati, tra cui meno stanchezza, più forza e produttività, meno stress e migliore qualità del sonno. Al momento Sirt500 è autorizzato e brevettato in Italia e in tutta Europa, e acquistabile sul sito www.sirt500.it.
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