Salute 17 Settembre 2020 14:55

Covid, la denuncia di Oxfam: «60% della popolazione mondiale non avrà vaccino prima del 2022»

La ong Oxfam lancia l’allarme: il 13% della popolazione mondiale avrà il vaccino anti Covid, il resto dovrà aspettare almeno due anni. L’Italia tra i paesi che da giugno hanno acquistato le dosi

Covid, la denuncia di Oxfam: «60% della popolazione mondiale non avrà vaccino prima del 2022»

Un piccolo gruppo di Paesi ricchi ha già acquistato più della metà della fornitura dei principali candidati vaccini anti Covid-19 in via di sviluppo. In percentuale meno del 13 per cento della popolazione mondiale. Il che significa che, nel remoto caso in cui tutte le cinque sperimentazioni avessero successo, per oltre il 60% del mondo accedere a un vaccino sarà possibile solo nel 2022. Lo denuncia l’Oxfam, in occasione dell’incontro congiunto dei ministri della Salute e delle Finanze dei paesi del G20 sullo stato della pandemia.

Tutto è partito dai dati di Airfinity, che ha raccolto gli accordi già firmati da alcuni Paesi con le case farmaceutiche che stanno gestendo le sperimentazioni. Da cui si evince, come scrive l’Ong in una nota, che «le stesse aziende produttrici non hanno capacità di produrre abbastanza vaccini per tutti quelli che ne avranno bisogno».

ANCHE L’ITALIA HA GIÀ TUTTE LE DOSI, IN BANGLADESH 1 SU 9

«Il punto ancora più allarmante è che molto probabilmente alcune delle principali sperimentazioni in corso falliranno con la conseguenza che ancora più persone resteranno tagliate fuori», denuncia Sara Albiani, policy advisor per la salute globale di Oxfam Italia. «Nonostante l’enorme stanziamento di fondi pubblici – continua – per lo sviluppo dei vaccini anti Covid-19 non sono state poste chiare condizioni alle case farmaceutiche per impedire loro di realizzare profitti massicci e del tutto ingiustificati alla luce di questa emergenza globale».

Secondo Oxfam «le trattative in corso per assicurarsi la fornitura del vaccino mostrano profonde disuguaglianze tra paesi ricchi e paesi poveri. Italia, Francia, Germania e Olanda già a giugno sono riuscite ad assicurarsi quasi una dose a testa per tutta la popolazione europea, rispetto al Bangladesh con solamente una dose ogni 9 abitanti».

Oxfam ha lanciato un appello urgente ai Paesi del G20 perché sia garantito l’accesso al vaccino a tutti in ogni parte del mondo. In modo gratuito e sulla base di una distribuzione equa delle dosi, in funzione delle necessità e dei bisogni di salute pubblica. Si può sostenere l’appello di Oxfam per un accesso universale alle cure, firmando la petizione #NONSEISOLO.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Vaccino anti-Covid, il 90% dei medici europei favorevole all’obbligo per la popolazione
I risultati del sondaggio sull’obbligo vaccinale realizzato dai paesi aderenti alla Federazione Europea dei Medici Salariati
Vaccino in gravidanza, ISS: «Sì dal secondo trimestre. Nessun pericolo in allattamento»
L'Istituto Superiore di Sanità aggiorna le indicazioni per la vaccinazione in gravidanza e allattamento
Cosa rischia il medico no vax?
Sono 644 i medici che sono stati sospesi perché non vaccinati. Ma cosa prevede la procedura? E cosa succede alla polizza RC professionale?
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
«Ecco perché ampliare l’obbligo del vaccino anti-Covid è possibile»
Intervista all'avvocato Fabio Frattini, penalista di Tivoli e componente della Giunta Nazionale dell'Unione Camere Penali Italiane (UCPI)
di Vanessa Seffer, Uff. stampa Cisl Medici Lazio
Vaccino in gravidanza, 450 donne al primo open day organizzato da Regione Lombardia
L’iniziativa del Dipartimento donna, mamma e neonato del Fatebenefratelli Sacco ha messo a disposizione un team di ginecologi ed ostetriche: «I vaccini a mRNA sono assolutamente sicuri in tutti i trimestri della gravidanza e durante l’allattamento»
di Federica Bosco
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"