Migliore (Fiaso): «Meno pressione sugli ospedali ma allerta massima. Da sorvegliare il leggero aumento di ricoveri con Covid in età scolare»
Stabile il quadro dei ricoverati Covid. Nella rilevazione effettuata il 20 settembre tra gli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso, infatti, si registra un minimo calo dei pazienti (-3,3%) ma si tratta di un dato ridotto rispetto alle percentuali registrate nelle scorse settimane.
A diminuire nell’ultima settimana sono stati soprattutto i pazienti nei reparti ordinari (-4,2%). Nella stragrande maggioranza dei casi di ricovero per patologia respiratoria-polmonare tipica da Covid, l’83,5%, sono pazienti che hanno ricevuto l’ultima dose vaccinale da oltre 6 mesi e non si sono sottoposti dunque alla somministrazione della dose booster.
Nelle terapie intensive permangono numeri molto ridotti, con un leggerissimo incremento di 2 pazienti ricoverati Con Covid, ovvero per altre patologie ma risultati positivi al tampone: si tratta di un’oscillazione che, a fronte di numeri ormai così bassi, è poco significativa nell’analisi della curva dei ricoveri.
Complessivamente, sono 25 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati nei reparti Covid dei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di Pediatria degli ospedali sentinella aderenti al network di monitoraggio di Fiaso. Rispetto alla scorsa rilevazione i ricoverati aumentano di 6 unità, ma l’aumento riguarda interamente i Con Covid, ovvero coloro che sono arrivati in ospedale per curare altre patologie e sono stati trovati incidentalmente positivi al virus Sars-Cov-2.
«La situazione appare in generale contenimento e per il momento non si ravvisano segnali di risalita. La percentuale minore di decrescita non depone per un’inversione di tendenza quanto per un assestamento in basso della pressione sugli ospedali, ma l’attenzione, soprattutto dopo l’allerta lanciata ieri dall’Ema sul probabile arrivo di una nuova ondata, deve rimanere ancora molto alta – commenta il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore -. L’alto numero di ricoverati vaccinati da oltre 180 giorni continua a testimoniare lo scarso ricorso alla quarta dose e su questo occorre il massimo impegno non solo delle aziende sanitarie, ma anche dei medici di famiglia che sono il primo punto di riferimento sanitario per i cittadini. Quanto ai minori, i numeri attuali non mostrano un impatto dovuto alla riapertura delle scuole, anche se è decisamente presto per valutarlo. Rimane, infatti, da sorvegliare il leggero aumento dei ricoveri pediatrici Con Covid con una discreta presenza di ragazzi in età scolare».
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