L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha inserito dal 18 maggio la variante XBB.2.3 di Sars-CoV-2, battezzata Acrux dagli esperti sui social, fra le varianti sotto monitoraggio (Vum), dopo che questo mutante è cresciuto nell’arco di 5 settimane, da 1,8% del totale sequenze rilevate nel mondo a 4,64% (ultimo dato, relativo al 24-30 aprile). E’ quanto […]
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha inserito dal 18 maggio la variante XBB.2.3 di Sars-CoV-2, battezzata Acrux dagli esperti sui social, fra le varianti sotto monitoraggio (Vum), dopo che questo mutante è cresciuto nell’arco di 5 settimane, da 1,8% del totale sequenze rilevate nel mondo a 4,64% (ultimo dato, relativo al 24-30 aprile). E’ quanto spiega l’Oms nell’ultimo aggiornamento settimanale su Covid.
Al momento l’agenzia Onu per la salute ha come «osservate speciali» due varianti Covid considerate varianti d’interesse (Voi): la prima è Kraken (XBB.1.5) che, sebbene sia ancora la più rilevata nel mondo (in 110 Paesi), ha un trend ormai in calo da settimane ed è scesa al 43,8% sul totale sequenze nella settimana 17 (dal 24 al 30 aprile 2023); l’altra è Arturo (XBB.1.16) che invece continua a crescere e, nella stessa settimana, è a quota 11,6%, segnalata da 49 Paesi. Le evidenze disponibili, spiega l’Oms, «non mostrano un aumento della gravità per i lignaggi discendenti di XBB». Uno studio epidemiologico condotto a Singapore per valutare la gravità delle varianti di Sars-CoV-2 in 3.798 partecipanti, non ha trovato significative differenze nell’infezione da Covid o negli esiti dei ricoveri tra i lignaggi discendenti di XBB, incluso Arturo e Kraken. Inoltre, un recente studio di laboratorio ha mostrato che XBB.1.16 e XBB.1.5 hanno simili caratteristiche di immunoevasione. Oltre ad Acrux, tra le varianti sotto monitoraggio hanno mostrato tendenze in aumento nelle ultime settimane Hyperion (XBB.1.9.1), che nella settimana 17 pesa per il 13,9% delle sequenze depositate; XBB Gryphon (9,85%) e XBB.1.9.2 (4,1%).
Quasi 2,6 milioni di nuovi casi di Covid e oltre 17mila morti sono stati registrati nel mondo negli ultimi 28 giorni, dal 17 aprile al 14 maggio 2023, dati in calo rispettivamente del 14% e del 26% rispetto ai 28 giorni precedenti (dal 20 marzo al 16 aprile). Continua dunque la discesa del Covid a livello globale, certificata anche dall’ultimo aggiornamento settimanale dell’Oms. La situazione però, se si stringe l’obiettivo sulle varie regioni Oms, «è mista – rileva l’agenzia Onu per la salute – con aumenti dei casi segnalati nelle regioni del Sudest asiatico (+52%) e del Pacifico occidentale». Sul fronte dei decessi emerge un significativo aumento sempre nell’area del Sudest asiatico (+153%). Per quanto riguarda la Regione europea dell’Oms, la diminuzione dei nuovi casi di Covid è del 41% rispetto ai 28 giorni precedenti, per un totale di oltre 687mila contagi negli ultimi 28 giorni. Mentre i decessi a 28 giorni calano del 43%, per un totale di 5.814 segnalati. Sei Paesi (10%) su 61 per i quali sono disponibili dati hanno riportato aumenti nei casi superiori del 20% (tra cui la Svezia, +38%).
Il numero più alto di nuovi contagi è stato segnalato da Francia (150.334, -31%), Russia (133.039; -49%), e Italia (82.452, -7%). In tutti questi paesi si registra comunque un calo. La Francia è anche il Paese in cui si rileva il maggior numero di morti Covid negli ultimi 28 giorni (925; +31%). Seguono Russia (882 nuovi decessi; – 11%) e Italia (640, -1%), Paesi entrambi con il dato in calo, secondo l’ultimo aggiornamento Oms. Considerando anche le altre regioni del mondo, i nuovi casi sono diminuiti o rimasti stabili in quattro aree su sei: oltre alla regione europea il dato è in discesa nella regione del Mediterraneo Orientale (-42%), nelle Americhe (-34%) ed è praticamente stabile nella Regione Africana (+2%). Il numero di decessi negli ultimi 28 giorni è sceso in cinque regioni su sei: oltre che in quella europea il numero di morti cala nel Mediterraneo Orientale (-42%), nelle Americhe (-17%), nel Pacifico occidentale (-14%) e nella regione africana (-5%). A livello mondiale i Paesi che hanno avuto numero più alto di casi negli ultimi 28 giorni sono: Corea del Sud (418.960, +46%), Stati Uniti (355.376 nuovi casi; -34%), Giappone (229.877; +15%), India (162.559; +32%) e Brasile (153.829; -28%). Mentre hanno il dato più alto nei decessi: Stati Uniti (-22%), Brasile (+11%), Francia, Russia e India (+110%). Da inizio pandemia al 14 maggio 2023 sono stati segnalati in tutto a livello globale oltre 766 milioni di casi e oltre 6,9 milioni di decessi per Covid.
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