«In linea con l’andamento dei contagi in calo registriamo la prima discesa dei ricoveri di questa ondata epidemica estiva legata alla variante omicron 5», commenta il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore
Cambia segno la curva dei ricoveri Covid. Dopo l’ultimo mese in salita, la percentuale di occupazione da parte dei pazienti Covid nei reparti di area medica segna una lieve diminuzione, pari a -2%, mentre resta stabile il dato delle terapie intensive. Nella rilevazione del 19 luglio la percentuale era cresciuta del 17%. È quanto emerge dal report, relativo alla settimana 19 al 26 luglio, negli ospedali aderenti alla rete sentinella della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso).
Nell’ultima settimana – emerge dal report – negli ospedali aderenti alla rete sentinella della Fiaso anche per i casi di pazienti “con Covid”, la cui crescita era stata importante nell’ultimo periodo, si registra una diminuzione (-4,2%). Tuttavia i pazienti trovati incidentalmente positivi al tampone pre-ricovero ma arrivati in ospedale per curare altre patologie, rappresentano il 56% del totale dei pazienti Covid. Resta bassa la percentuale di occupazione delle rianimazioni: 4,9% del totale dei pazienti Covid. «In linea con l’andamento dei contagi in calo registriamo la prima discesa dei ricoveri di questa ondata epidemica estiva legata alla variante omicron 5», commenta il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore.
Il 75% dei pazienti Covid ricoverati negli ospedali ha una età media di 73 anni e ha effettuato la vaccinazione da oltre sei mesi. Da qui l’appello: «È necessario quindi un impegno ancora maggiore per la campagna vaccinale diretta alla somministrazione della quarta dose ai fragili e agli over 60. Dobbiamo evitare che il tema vaccini – sottolinea il presidente Migliore – diventi motivo di polemica elettorale. Al contrario serve uno sforzo condiviso e responsabile delle forze politiche a favore della vaccinazione. Ci auguriamo una presa di posizione netta da parte di tutti, per affrontare in sicurezza la prossima stagione autunnale e invernale».
Tra i bambini, nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti al network sentinella della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, il numero dei ricoverati è in diminuzione del 21,6%. La classe 0-4 anni è sempre la più colpita (65% dei ricoverati), i bambini sotto i sei mesi sono il 23% del totale. Un solo paziente in terapia intensiva.
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