Il deputato, relatore del ddl di riforma dell’accesso all’università, sottolinea: «Questo è un momento delicatissimo per il nostro Paese – sottolinea – Rischia di aumentare l’IVA al 25%, sono a rischio i consumi, con l’Italia che è in recessione. Sono a rischio anche i provvedimenti sul sociale, la sanità, il reddito di cittadinanza e quota 100»
Manuel Tuzi, giovane medico specializzando e deputato del M5S in Commissione Cultura, commenta ai microfoni di Sanità Informazione la caduta del governo Conte. A lui toccherebbe, in caso di prosecuzione della legislatura, il compito di fare il relatore della imponente riforma dell’accesso all’università e delle specializzazioni, con cambiamenti significativi anche per il test di accesso a Medicina. Un impegno che con eventuali elezioni anticipate non potrà essere portato a termine.
«Questo è un momento delicatissimo per il nostro Paese – sottolinea Tuzi –. Rischia di aumentare l’IVA al 25%, sono a rischio i consumi, con l’Italia che è in recessione. Sono a rischio anche i provvedimenti sul sociale, la sanità, il reddito di cittadinanza e quota 100» continua il Deputato, prima di biasimare il leader della Lega Salvini per questa crisi di Governo.
Tuzi si concentra poi sulle riforme che a causa della crisi saranno interrotte: «Muoiono una serie di riforme storiche e attese da 20 anni. Abbiamo lavorato per cambiare il Paese, ho lavorato per migliorare la formazione medica e la sanità. Chiunque si siederà al posto nostro avrà il compito di portarle avanti. L’unica certezza di oggi è che abbiamo scoperto di avere forse il miglior presidente del Consiglio degli ultimi 30 anni, Giuseppe Conte».