Tra le prestazioni più richieste ci sono le visite odontoiatriche (il 24% del totale delle visite erogate), visite di medicina generale (17%), visite cardiologiche (12%), dermatologiche (8%) e oculistiche (7%).
Il progetto della Croce Rossa Italiana delle ‘Officine della Salute’ compie un anno. Lanciate nel gennaio 2022, con lo scopo di contribuire a ridurre le diseguaglianze emerse durante la pandemia di Covid-19, offrono un’ampia rosa di servizi gratuiti e integrati per le persone con fragilità sociali e sanitarie. Cure di medicina primaria e specialistica (dalle cure odontoiatriche a quelle cardiologiche, fino a quelle dermatologiche e geriatriche), farmacie solidali grazie alla collaborazione con Lloyds Farmacia per chi non può acquistare farmaci, orientamento ai servizi del territorio, supporto psicosociale e corretta informazione sulla salute.
Presidi socio-sanitari realizzati all’interno delle sedi dei Comitati Cri coinvolti che, da un bilancio del primo anno di attività, sono diventati dei veri e propri punti di riferimento sul territorio per le persone più bisognose. Partite in 15 città italiane, distribuite in 10 regioni (Veneto, Liguria, Toscana, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), nel corso del 2023 il numero delle Officine della Salute sul territorio passerà a 45 presidi grazie a 30 nuove aperture in tutto il Paese. Dall’inizio delle attività e fino a dicembre 2022 sono stati presi in carico circa 3.700 pazienti fragili e sono circa 3.300 i beneficiari che hanno ricevuto farmaci dalle farmacie solidali. Sono invece circa 5.000 le visite di medicina generale e specialistica e circa 1.500 gli interventi di supporto psicologico.
Tra le prestazioni più richieste ci sono le visite odontoiatriche (il 24% del totale delle visite erogate), visite di medicina generale (17%), visite cardiologiche (12%), dermatologiche (8%) e oculistiche (7%). “Con Officine della Salute, la Croce Rossa Italiana ha confermato la sua presenza al fianco dei più fragili. Questi numeri – ha sottolineato Rosario Valastro, Presidente della CrI – danno merito al lavoro svolto dai Volontari e dalle Volontarie per tutelare la salute e il benessere delle persone a seguito della pandemia. I nostri valori e Principi ci hanno permesso di rispondere ai bisogni socio-sanitari di quanti, a seguito del Covid-19, vivevano in una condizione di particolare difficoltà, anche economica. Davanti a questa grave crisi, ci siamo confermati ancora una volta un’Italia che aiuta”. Per accedere ai servizi basta chiamare il numero gratuito Cri di pubblica utilità 1520 che indirizzerà gli utenti all’Officina della Salute più vicina, in cui verrà poi valutato il singolo caso e la possibilità di essere presi in carico.