Pubblicato il documento con cui la Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia dà il via libera alle vaccinazioni ai soggetti di età più avanzata purché in buona salute
«Sulla base dei risultati di immunogenicità e dei dati di sicurezza, il rapporto beneficio-rischio» del vaccino Astrazeneca «risulta favorevole anche nei soggetti di età più avanzata che non presentino specifici fattori di rischio». Lo sottolinea la Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), in un documento pubblicato sul sito dell’ente regolatorio, correlato alla notizia del via libera al vaccino.
Compatibilmente con l’organizzazione complessiva della campagna vaccinale e con la disponibilità dei singoli vaccini, la Commissione dell’Aifa avverte che, «in virtù della maggiore robustezza delle evidenze di efficacia, si suggerisce un utilizzo preferenziale dei vaccini a Rna messaggero nei soggetti anziani o a più alto rischio di sviluppare una malattia grave». Al momento, per il vaccino Astrazeneca la Commissione dell’Aifa suggerisce «un utilizzo preferenziale nelle popolazioni per le quali sono disponibili evidenze maggiormente solide, e cioè soggetti giovani tra i 18 e 55 anni».
Aifa ha precisato che la posizione della Commissione Tecnico Scientifica è rimasta invariata rispetto a quella espressa nella riunione di sabato 30 gennaio. In attesa di ulteriori studi, l’indicazione per il vaccino AstraZeneca resta preferenzialmente per la popolazione tra i 18 e 55 anni e senza patologie gravi, per la quale sono disponibili dati più solidi. Si attendono maggiori evidenze sul rapporto beneficio/rischio del vaccino AstraZeneca prima di suggerirne la somministrazione nei soggetti di età più avanzata.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato