Durante il webinar di Emergenza Sorrisi, organizzato dal provider ECM Sanità In-Formazione spa, è stato trasmesso in diretta web dall’Iraq, attraverso un caschetto dotato di videocamera ad altissima risoluzione, un intervento di labioschisi ad un bimbo di 2 anni
Entrare in una sala operatoria a migliaia di chilometri di distanza, osservando l’intervento chirurgico come se si possedesse una lente di ingrandimento, non è un’utopia. È possibile attraverso un innovativo caschetto di soli 300 grammi di peso, dotato di videocamera ad altissima risoluzione.
Questo strumento rappresenta una sorta di terzo occhio che consente di visualizzare i movimenti del chirurgo e di tracciare l’evoluzione dell’operazione in tempo reale. Un privilegio di cui oggi hanno potuto godere tutti i partecipanti al webinar sulla Video Chirurgia a distanza organizzato da Emergenza Sorrisi, un’Organizzazione non governativa attiva in 23 Paesi nel mondo, che offre interventi chirurgici all’avanguardia ai bambini colpiti da gravi malformazioni del volto.
«In collegamento diretto con la sala operatoria del dottor Aws Adel Al Hussona, direttore dell’Habobbi Hospital di Nassirya in Iraq – racconta Fabio Massimo Abenavoli, specialista in chirurgia plastica e chirurgia maxillo-facciale e presidente di Emergenza Sorrisi – abbiamo potuto assistere ad un intervento chirurgico per il trattamento della labioschisi ad un bambino di soli due anni, grazie al casco con telecamera indossato direttamente dal chirurgo».
Questo speciale caschetto è il risultato di un grande progresso nel settore del training e dell’insegnamento a distanza negli ambiti chirurgici, raggiunto grazie alla collaborazione con Sanità In-Formazione spa, provider ECM di Consulcesi Club. specializzato nell’organizzazione di eventi sia in FAD che residenziali. «Il nostro obiettivo è offrire formazione di qualità – spiega Alessandra Zucchiatti, Amministratore di Sanità In-Formazione -. Attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie progettiamo eventi in grado di suscitare grande interesse tra i discenti: si va dalla costruzione di pazienti virtuali, alla linea dei film-formazione, fino alla collana dedicata ai corsi di aggiornamento sul Covid-19». E il caschetto per la video chirurgia è solo l’ultimo esempio di questa innovazione tecnologica.
«Attraverso questa telecamera che punta direttamente sul campo operatorio – continua Abenavoli -, siamo in grado sia di verificare l’operato dei nostri medici che operano all’estero, sia di condividere i nostri interventi chirurgici più all’avanguardia con professionisti di tutto il mondo, in tempo reale. Assistendo a distanza il lavoro dei medici di Emergenza Sorrisi possiamo continuare a formarli anche a distanza, offrendo utili consigli, laddove si presentassero delle difficoltà durante l’esecuzione dell’intervento chirurgico».
Una possibilità eccezionale in un momento di emergenza globale come quella che stiamo vivendo da oltre un anno. «I corsi di formazione a distanza (FAD) sono diventati più che mai necessari durante la pandemia da Covid-19 – spiega Zucchiatti -. Comparando il numero delle iscrizioni dal mese di marzo 2020 a quelli dello stesso periodo dell’anno precedente emerge un aumento del 40% degli iscritti agli eventi formativi in FAD. Un risultato importante che mostra come i medici, nonostante l’emergenza in corso, siano, nella maggior parte dei casi, rimasti virtuosi dal punto di vista dell’aggiornamento professionale. Al contrario, i corsi residenziali hanno subito un decremento dell’83%». Un recente sondaggio di Sanità In-Formazione, che ha coinvolto 1.700 professionisti, ha mostrato che il 70% dei sanitari non ha rinunciato alla formazione nemmeno nei periodi più critici della pandemia e che i corsi in FAD rappresentano il futuro degli eventi formativi.
«La pandemia ha messo senz’altro a dura prova il settore, accelerando l’impiego delle nuove tecnologie – aggiunge l’Amministratore del provider -, ma i risultati ottenuti sono così eccezionali da garantire un utilizzo dell’hi-tech anche quando l’emergenza sarà finita».
Emergenza Sorrisi è già all’opera per diffondere il caschetto per la Video Chirurgia a distanza in tutti i Paesi in cui opera l’organizzazione. «È uno strumento democratico in grado di assicurare un supporto reale ai chirurghi meno esperti dai colleghi con maggiore competenza, offrendo al paziente il miglior trattamento possibile – conclude il presidente Abenavoli -, ovunque si trovi».
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