Salute 16 Febbraio 2023 15:39

Bere (poco) vino può far bene? Diabete, disturbi neurologici e cardiovascolari: i benefici in uno studio italiano

Un pool di ricercatori ha pubblicato uno studio che riassume lo stato dell’arte sulle proprietà del vino: grazie a polifenoli e antiossidanti un consumo moderato può dare benefici. E ora nasce l’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute

Bere (poco) vino può far bene? Diabete, disturbi neurologici e cardiovascolari: i benefici in uno studio italiano

Chi l’ha detto che il vino fa male? Chi, come gli italiani, conoscono i principi cardine della dieta mediterranea sa che un consumo moderato di vino non può che fare bene. Ora lo ribadisce la scienza, con buona pace degli irlandesi che vanno avanti con la legge che prevede un health warning” che comparirà sulle etichette di tutte le bevande alcoliche in Irlanda, senza distinzione tra alcolici e superalcolici.

Tutti i benefici di un consumo moderato di vino 

Un gruppo di ricercatori italiani ha lavorato a una pubblicazione che riassume lo stato dell’arte sul consumo moderato di vino, dal titolo ‘Moderate Wine Consumption and Health: A Narrative Review’ e pubblicata sulla rivista internazionale Nutrients. Lo studio conferma che il vino, se consumato moderatamente, non solo non aumenta il rischio di malattie cronico-degenerative, ma è anche associato a possibili benefici per la salute, soprattutto se inserito in un modello di dieta mediterranea. Il vino, con una composizione ricca e originale in termini di polifenoli e antiossidanti, vede un’associazione protettiva tra un consumo da basso a moderato e le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e i disturbi neurologici.

«Chi beve vino, rosso in particolare e nella misura massima di due bicchieri al giorno, ha il 51% in meno di rischi cardiovascolari e un calo del 30% dei rischi di declino intellettuale. Non c’è motivo di suggerire a coloro che bevono vino con moderazione di smettere di farlo» ha sottolineato Attilio Giacosa, Dipartimento di Gastroenterologia e Nutrizione Clinica del Policlinico di Monza.

Uno studio sul vino a 360 gradi

La review ha avuto come obiettivo quello di rivalutare, alla luce delle più recenti evidenze scientifiche, la relazione che sussiste tra tipo e dose di bevanda alcolica consumata rispetto alla riduzione o all’incremento del rischio di malattie. Per la valutazione del consumo moderato del vino e gli effetti sulla salute, il pool di ricercatori ha selezionato 24 studi scientifici, tramite ricerche su banche dati di letteratura scientifica (PubMed, Scopus e Google Scholar), pubblicati tra il 2010 e il 2022. In particolare, 8 studi riguardavano le malattie cardiovascolari, 3 il diabete di tipo 2, 4 le malattie neurodegenerative, 5 il cancro e 4 la longevità. Quello che ne è risultato è un lavoro che descrive davvero il vino a 360 gradi, non solo per quanto riguarda la sua relazione con le principali patologie del nostro tempo (malattie cronico degenerative), ma anche perché descrive la sua relazione con la dieta Mediterranea, fornisce elementi di viticoltura e discute gli aspetti biochimici alla base degli effetti positivi dei nutraceutici che esso contiene.

Alla ricerca ha lavorato un gruppo di ricercatori indipendenti e afferenti a diverse istituzioni accademiche italiane – formato da Silvana Hrelia e Marco Malaguti, Dipartimento di Nutrizione Umana dell’Università di Bologna, Laura di Renzo, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università Tor Vergata di Roma, Luigi Bavaresco, Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili dell’Università Cattolica S. Cuore di Piacenza, Elisabetta Bernardi, Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente dell’Università di Bari e infine Attilio Giacosa, Dipartimento di Gastroenterologia e Nutrizione Clinica del Policlinico di Monza.

«Questa ricerca – aggiunge il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio – ha il merito di fornire un quadro chiaro e organico sugli effetti positivi del vino sulla salute umana. In questo modo, essa potrà influenzare il dibattito politico e le decisioni istituzionali in materia di health warning e di promozione dei prodotti enogastronomici di qualità. Questo solido appiglio scientifico ci consentirà infatti di tutelare con maggiore efficacia il vino e, con esso, l’intera dieta mediterranea in ambito europeo e internazionale, a fronte degli attacchi che continuano a subire dai Paesi nordici e dalle stesse istituzioni di Bruxelles».

Un modo ‘mediterraneo’ di bere

Secondo lo studio si può parlare di un “modo mediterraneo di bere” legato alla longevità, dunque, che prevede un’assunzione moderata di vino in età adulta soprattutto durante i pasti, e che potrebbe rappresentare il modo migliore per diminuire gli effetti tossici dell’etanolo e contemporaneamente aumentare le difese antiossidanti/disintossicanti grazie all’effetto sinergico di un’ampia gamma di componenti bioattivi in grado di modulare le difese dell’organismo e proteggere dalle malattie croniche/degenerative.

Nasce l’istituto per la Ricerca sul Vino

In occasione del Convegno Bere mediterraneo. Gli effetti sulla salute di un consumo moderato del vino è stata annunciata anche la nascita dell’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute. La nuova istituzione, presieduta da Luigi Tonino Marsella, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università di Roma Tor Vergata, si propone di promuovere e facilitare la diffusione della conoscenza e dell’informazione di temi riguardanti la Dieta mediterranea e il consumo moderato e consapevole di vino, in rapporto ad una corretta alimentazione, alla salute e al benessere della popolazione, salvaguardando e valorizzando la cultura del territorio. L’Istituto stimolerà ricerca, approfondimento, confronto e partecipazione tra accademici, Istituzioni, settore e professionisti del settore sanitario per educare in modo trasparente i consumatori e fare cultura su vino, alimentazione e salute.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
UE e lotta ai tumori, anche il vino alla sbarra. In arrivo un’etichetta con i rischi per la salute
Il chirurgo oncologo Paolo Delrio (Istituto Tumori Napoli): «Anche in quantità moderate l’alcool è un fattore di rischio»
Giornata mondiale del sonno, ecco i rimedi per dormire bene. L’esperta: «Sì a pesce azzurro, no vino e cioccolata»
Occhi sbarrati e risvegli nel cuore della notte? La causa potrebbe risiedere in cattive abitudini alimentari o stili di vita sbagliati. Troppo stress, un utilizzo eccessivo del pc o la mancanza di momenti di relax concorrono infatti a farci perdere il sonno, con conseguenze dannose su fisico e umore.  «E’ importantissimo dormire perché recuperiamo energia, […]
Torino, sequestrate dai Nas oltre 14.000 bottiglie di vino adulterato
I Carabinieri del NAS di Torino, nel corso di un’ispezione in un esercizio etnico del capoluogo piemontese, hanno proceduto al campionamento di una bevanda a base di vino, prodotta in Romania. Come riportato sul sito del Ministero della Salute, gli esiti analitici degli esami di laboratorio condotti dall’Agenzie delle dogane e dei monopoli, hanno evidenziato […]
Francia, scoppia la ‘battaglia’ del vino. Il ministro della Salute: «Nessun beneficio, fa male». Macron: «Lo bevo a pranzo e cena»
L’ex direttrice dell’Istituto nazionale del cancro, Agnès Buzyn, in tv parla del ‘falso mito’ dei benefici apportati dalla bevanda nazionale. Insorgono i produttori. E il presidente francese prende le distanze
Il vino fa bene a denti e gengive. Il merito è di due polifenoli
Un brindisi alla salute del sorriso. Uno studio spagnolo allunga la lista dei benefici del vino, dimostrando che i polifenoli contenuti in particolare nel rosso sono validi alleati del benessere orale, perché riescono a contrastare i batteri responsabili di carie ai denti e disturbi alle gengive. Il lavoro, pubblicato sul ‘Journal of Agricultural and Food Chemistry‘ dell’American […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...