Salute 8 Ottobre 2020 14:00

Dalla telemedicina un aiuto ai malati di epilessia. Mecarelli (Lice) alle Istituzioni: «Serve formazione»

Il presidente Lice: «Un nuovo lockdown farebbe meno paura ai malati di epilessia con il supporto specialistico a distanza»

di Federica Bosco
Dalla telemedicina un aiuto ai malati di epilessia. Mecarelli (Lice) alle Istituzioni: «Serve formazione»

Sono sempre più numerosi i medici che ricorrono al teleconsulto e alle app per monitorare, visitare e dialogare con i pazienti affetti da epilessia. Ben l’83% degli specialisti di 35 paesi del mondo occidentale è ricorso alla tecnologia durante la pandemia da Covid con ottimi risultati. È il dato emerso durante il Simposio promosso da UCB Italia, nell’ambito del 43° Congresso Nazionale della Lega Italiana contro l’Epilessia trova conferma nelle parole di Oriano Mecarelli, presidente di Lice.

«Speriamo che da una necessità si passi ad una opportunità – esordisce Mecarelli raggiunto via Skype da Sanità Informazione – che nel nostro lavoro quotidiano si possano sfruttare molto di più i sistemi di telemedicina perché l’epilessia si presta molto ad essere affrontata con queste modalità».

AUTOGESTIONE PER IL PAZIENTE  

Oltre alla televisita e al teleconsulto, già ampiamente utilizzati da neurologi e medici specialisti, esiste una nuova frontiera tutta da scoprire che permetterà al paziente di gestire in autonomia i momenti di crisi.

«Si può educare il paziente ad utilizzare delle app dedicate e dei portali elettronici dove lui stesso possa tenere il diario delle crisi, un promemoria per l’assunzione dei farmaci, scambiare contenuti audio e video e quindi mantenere molto stretto un rapporto con il curante più di quanto sia possibile fare con i sistemi assistenziali usuali».

APPELLO ALLE ISTITUZIONI

«Noi epilettologi – prosegue Mecarelli – abbiamo preso atto che bisogna cambiare strategia di cura quindi ci siamo allenati dopo la sospensione del lockdown ad avere con il paziente un rapporto diverso e l’abbiamo preparato in qualche modo ad usare altri strumenti. Certo, siamo sempre su base artigianale, bisognerebbe che le istituzioni implementassero dei veri servizi di formazione per la telemedicina che siano riconosciuti per il medico perché poi è tutta attività che il medico fa in orario extra-lavorativo. C’è molto da fare, ma credo che dinnanzi a un’altra fase acuta dell’emergenza come presumibilmente sarà, saremo pronti. Sapremo cosa fare e anche i pazienti saranno più sereni nell’affrontare un altro momento critico».

 

Iscriviti alla newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato 

Articoli correlati
Epilessie e tumori cerebrali: dalla Lice raccomandazioni per il trattamento e un’efficace presa in carico
In occasione del mese di ottobre dedicato alla prevenzione oncologica, la Lice, Lega Italiana Contro l’Epilessia, con il suo Gruppo di Studio Epilessia e Tumori, accende i riflettori sull'epilessia legata ai tumori cerebrali
Tele-supporto in allattamento, Panizza (FNOPO): “Evita il sovraffollamento dei pronto soccorso e incentiva l’allattamento al seno”  
Panizza (FNOPO): "La telemedicina è uno strumento che ci permette di rafforzare il concetto di home visiting, incentivando anche la partecipazione dei padri e, laddove possibile, dell’interno nucleo familiare"
Epilessia, LICE: «La famiglia è caregiver più prezioso»
La LICE, Lega Italiana Contro l’Epilessia, in occasione della Giornata dedicata alla Famiglia, accende i riflettori su tutte le mamme, papà, fratelli e parenti che si prendono cura ogni giorno di una persona che soffre, ricordando che la famiglia rappresenta il caregiver più prezioso, e a volte insostituibile, per le prsone con epilessia
Dalla ricetta elettronica ai farmaci a domicilio: luci e ombre della sanità post Covid
Quadro di luci e ombre che emerge da una nuova indagine realizzata da Cittadinanzattiva, che ha coinvolto le associazioni dei pazienti, i medici, le società scientifiche e i farmacisti
Al Pertini di Roma il primo Open Day in Tele-screening per il fenomeno di Raynaud
La medicina digitale e la telemedicina possono rappresentare una valida opportunità per fare Rete, condurre visite e teleconsulti anche a distanza
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Legge sulla non autosufficienza, Cupla e Carer: “Le Associazioni vigilino attivamente sulla realizzazione della riforma”

Il monito è stato lanciato durante l'evento “Parliamo di caregiver. Chi si prende cura di una persona cara", tenutosi nei giorni scorsi a Reggio Emilia
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Fibromialgia, le Associazioni pazienti in Senato: “Inserimento nei Lea e istituzione di PDTA tra le principali richieste”

AISF ODV E CFU: “Ribadite le richieste di modifica al disegno di legge per soddisfare realmente i bisogni dei pazienti con fibromialgia”
Salute

Obesità, una Commissione Globale propone una revisione della diagnosi: “Ecco quando l’eccesso di peso è patologia”

La Commissione sull’Obesità Clinica raccomanda un nuovo approccio, con più sfumature, nel quale vengono usate in aggiunta al BMI anche delle misure del grasso corporeo – ad e...
di I.F.