Salute 1 Agosto 2024 16:03

Daltonismo, ne soffre quasi un maschio su 10: “La diagnosi con un gioco da tavolo”

ColorFit è stato realizzato per incentivare la diagnosi precoce del daltonismo, portare ad una migliore comprensione di questa condizione e diminuire il rischio di discriminazione

di I.F.
Daltonismo, ne soffre quasi un maschio su 10: “La diagnosi con un gioco da tavolo”

Si chiama daltonismo ed è un disturbo della vista che comporta una visione alterata dei colori. È daltonico quasi un maschio su 10, tra le donne, invece, meno di una su 100. Poiché la diagnosi arriva, nella maggior parte dei casi, solo in età adulta, l’università Statale di Milano con la collaborazione dell’università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, ha realizzato ColorFit, un table game. Il gioco è stato ideato nell’ambito del progetto Game4CED, avviato nel 2023 per offrire nuovi strumenti per una pratica scolastica di maggiore accessibilità per i bambini daltonici. L’iniziativa è coordinata da Alessandro Rizzi, docente di Progetto multimediale e Colorimetria del Dipartimento di Informatica UniMi, e coinvolge per l’ateneo meneghino gli assegnisti Carlo Alberto Iocco e Daniele Aurelio, insieme ai ricercatori del Dipartimento di Educazione e Scienze umane di UniMoRe.

Un gioco che aiuta la diagnosi precoce

“Nel valutare e confrontare i diversi livelli di accessibilità per i giocatori daltonici – spiega Alessandro Rizzi – ci siamo accorti che spesso una persona scopre di essere daltonica ad un’età relativamente avanzata, a volte anche dopo i vent’anni, e ci siamo quindi chiesti come mai molti bimbi daltonici non vengono riconosciuti per esempio durante la scuola primaria dove l’attività didattica è spessissimo incentrata sul colore. La possibilità di diagnosticare il daltonismo nei bambini, anche grazie a ColorFit, vuole portare a una migliore comprensione di questa condizione, migliorare il loro benessere e diminuire il rischio di discriminazione. Oltre cinque anni fa – racconta Rizzi – abbiamo voluto indagare il livello di accessibilità ai giochi da tavolo moderni da parte dei giocatori daltonici”. Infatti “la sensibilità degli editori di giochi da tavolo, che si rivolgono a un mercato che vede più di 5mila nuovi titoli prodotti in tutto il mondo nel 2020 e” fa registrare “una crescita esponenziale, sta cominciando a considerare i giocatori daltonici nello sviluppo dei nuovi giochi. Un pubblico di potenziali clienti che è di poco meno del 10% tra i maschi e meno dell’1% tra le femmine”.

Nuovi giochi in arrivo…

“I giochi da tavolo non sono solo un momento di svago – precisa Rizzi – ma sono anche uno strumento estremamente efficace per la trasmissione del sapere e per attirare l’attenzione verso temi importanti e delicati. Si propongono infatti come un’alternativa ai videogiochi con caratteristiche a volte diametralmente opposte, circa il coinvolgimento delle persone, il tipo di attenzione che generano, la gestione del tempo e la socializzazione che ne risulta”. Altri prodotti sono in fase di sviluppo: Color Catch, un gioco a squadre in cui si ottengono le carte tramite lo schema della somma additiva dei colori, Mushrooms Forest, dove i giocatori si sfidano nella raccolta di funghi colorati, e Colorology, in cui i giocatori si sfidano con l’obbiettivo di creare la catena di colori corretta senza poter comunicare tra loro.

 

 

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