Salute 22 Ottobre 2024 16:42

Diabete di tipo 2: con taglio ai carboidrati è possibile anche interrompere la terapia

Seguire una dieta a basso contenuto di carboidrati può consentire alle persone adulte con il diabete di tipo 2 a interrompere la terapia. Lo ha dimostrato uno studio condotto dall'Università dell'Alabama a Birmingham, pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism dell'Endocrine Society
Diabete di tipo 2: con taglio ai carboidrati è possibile anche interrompere la terapia

Seguire una dieta a basso contenuto di carboidrati può consentire alle persone adulte con il diabete di tipo 2 a interrompere la terapia. Con questo regime alimentare, infatti, è possibile ottenere benefici nella funzionalità delle cellule beta, migliorando in questo modo la gestione della malattia. Queste, in estrema sintesi, sono le conclusioni di uno studio condotto dall’Università dell’Alabama a Birmingham e pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism dell’Endocrine Society. Le cellule beta sono cellule endocrine del pancreas che producono e rilasciano insulina, l’ormone che controlla i livelli di zucchero nel sangue. Il diabete di tipo 2 compromette il funzionamento delle cellule beta, probabilmente dovuta in parte all’assunzione di troppi carboidrati. L’insufficienza o il fallimento delle cellule beta, oltre alla resistenza all’insulina, è responsabile dello sviluppo e della progressione del diabete di tipo 2.

Lo studio ha confrontato due regimi alimentari diversi

“Questo studio dimostra che le persone con diabete di tipo 2 che seguono una dieta a basso contenuto di carboidrati possono recuperare le loro cellule beta, un risultato che non può essere ottenuto con i farmaci”, afferma l’autrice principale dello studio Barbara Gower, scienziata dell’Università dell’Alabama a Birmingham. “Le persone con diabete di tipo 2 lieve che riducono l’assunzione di carboidrati potrebbero essere in grado di interrompere i farmaci e godersi pasti e spuntini ricchi di proteine ​​e che soddisfano il loro fabbisogno energetico”, aggiunge. I ricercatori hanno raccolto i dati relativi a 57 adulti con diabete di tipo 2, metà dei quali ha seguito una dieta a basso contenuto di carboidrati e l’altra metà una dieta ad alto contenuto di carboidrati.

La funzionalità delle cellule beta è migliorata con dieta a basso contenuto di carboidrati

Gli studiosi hanno esaminato la funzione delle cellule beta e la secrezione di insulina di tutti i soggetti all’inizio e dopo 12 settimane. Le persone che hanno seguito la dieta a basso contenuto di carboidrati hanno assunto il 9% di carboidrati e il 65% di grassi, e i partecipanti con una dieta ad alto contenuto di carboidrati hanno assunto il 55% di carboidrati e il 20% di grassi. Ebbene, i ricercatori hanno scoperto che coloro che hanno seguito una dieta a basso contenuto di carboidrati hanno ottenuto miglioramenti nelle risposte acute e massime delle cellule beta che erano rispettivamente 2 volte e 22% maggiori. “Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se una dieta a basso contenuto di carboidrati può ripristinare la funzionalità delle cellule beta e portare alla remissione nelle persone con diabete di tipo 2″, commenta Gower.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Advocacy e Associazioni

Obesità: “Misura il girovita e scopri il tuo rischio cardiometabolico”

Al via la campagna nazionale “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”, promossa dalla Fondazione Italiana per il Cuore, con il  patrocinio del Ministero della Salute e il sost...
Sanità

Farmacia dei servizi. Cossolo (Federfarma): “In due anni, con nuova convenzione, sarà realtà in ogni parte d’Italia”

All’evento “We Health”, promosso da Homnya in collaborazione con Federfarma, il bilancio degli anni di sperimentazione dei nuovi servizi
Nutri e Previeni

Giornata dei legumi, Iss: “Meno della metà degli italiani ne mangia a sufficienza”

Lo dimostra il progetto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) 'ARIANNA-Aderenza alla Dieta Mediterranea in Italia', condotto su un campione totale di 3.732 persone