Salute 22 Maggio 2023 13:42

Diabete, la battaglia vinta dai pazienti campani: «Ripristinati i vecchi sistemi di monitoraggio»

I nuovi dispositivi per la misurazione della glicemia non avevano incontrato il favore dei pazienti. Il dietrofront dalla Regione

Diabete, la battaglia vinta dai pazienti campani: «Ripristinati i vecchi sistemi di monitoraggio»

Dopo una lunga trattativa, finalmente il lieto fine per i pazienti diabetici campani, che da più di un mese si erano visti sostituire i presidi non invasivi per la misurazione della glicemia con prodotti non altrettanto validi. Nei giorni scorsi, invece, la Regione ha finalmente deliberato il rifornimento dei precedenti dispositivi, utilizzati per anni con soddisfazione dai diabetici della Campania. Ce ne parla Fabiana Anastasio, referente del Coordinamento regionale associazione pazienti diabetici che, a seguito della denuncia dei mesi scorsi, raccolta anche sulle nostre pagine, si è impegnata per far sì che le istituzioni regionali sanitarie venissero incontro alle esigenze dei pazienti. E così è stato.

Il precedente: la denuncia sui nuovi dispositivi

«I nuovi dispositivi già dalla scheda tecnica – ricorda Anastasio ai microfoni di Sanità Informazione – specificavano che l’indicazione del valore glicemico non fosse tale da consentire scelte terapeutiche. Il che li rendeva, per pazienti in terapia multiniettiva, che si sottopongono ad almeno quattro iniezioni di insulina al giorno, perfettamente inutili, tanto da doverli costringere a procedere con l’anacronistico metodo della puntura sul dito. Dopo un primo braccio di ferro in cui ci erano stati promessi tre mesi di rifornimenti del precedente dispositivo, nelle more in cui si fosse organizzata una nuova gara d’appalto, qualcosa è andato storto e non se ne fece più nulla».

La trattativa

«La questione è poi arrivata in Parlamento grazie all’interrogazione dell’on. Gianpiero Zinzi – prosegue la referente – ed anche il ministro Schillaci si è particolarmente interessato al problema, e grazie all’eco prodotta dagli organi di stampa nazionale è giunta ben presto all’attenzione dell’opinione pubblica. Nel giro di poche ore si è riunita la Commissione Diabetologica regionale al cui insediamento il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha voluto partecipare insieme alle nostre rappresentanze, e alle direzioni strategiche della sanità campana. Ho riferito personalmente al presidente De Luca sulla nostra situazione e il presidente stesso ha deciso che, con buona pace della gara d’appalto conclusa, il paziente ha diritto ad avere il dispositivo che più lo facilita nella gestione quotidiana della patologia ed il meglio che la tecnologia mette a disposizione. E che se la pratica clinica e l’esperienza dei pazienti smentivano la validità dell’attuale prodotto, era necessario fare un passo indietro e tornare al dispositivo precedente nel minor tempo possibile».

Via libera alle forniture dei precedenti device

«La Direzione Generale per la Salute – spiega Anastasio – ha quindi comunicato alle Asl della Campania di garantire l’acquisizione del sistema preesistente per le seguenti tipologie di pazienti indicati dalla Commissione Diabetologica Regionale: pazienti con diabete in età pediatrica, pazienti con diabete in gravidanza, pazienti con diabete di età superiore ai 65 anni, pazienti con diabete tipo 1 in età adulta (18-65 anni) con storia di ipoglicemia documentata e ricorrente. È un grande risultato, ottenuto grazie al supporto del presidente De Luca – conclude – e che dimostra le grandi potenzialità di un associazionismo corretto».

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