Salute 21 Luglio 2020 11:28

Dispositivi mobile del personale ospedaliero, uno su due è contaminato. I consigli per non correre rischi

Secondo il White Paper di Ascom, «il pericolo è più grande di quanto si possa pensare. Il 98% dei dipendenti ospedalieri utilizza tali dispositivi durante il lavoro quotidiano, ponendo così una sfida davvero seria per le implicazioni potenzialmente di vasta portata sulla sicurezza dei pazienti e del personale»

Dispositivi mobile del personale ospedaliero, uno su due è contaminato. I consigli per non correre rischi

«Il pericolo è più grande di quanto si possa pensare. Il 45% dei dispositivi di comunicazione mobile utilizzati dal personale ospedaliero nei Paesi sviluppati è contaminato da microbi. Il 98% dei dipendenti ospedalieri utilizza tali dispositivi durante il lavoro quotidiano, ponendo così una sfida davvero seria per le implicazioni potenzialmente di vasta portata sulla sicurezza dei pazienti e del personale». Inizia così il White Paper sulla “Riduzione dei rischi di contaminazione dovuti all’utilizzo di dispositivi mobili negli ambienti sanitari” realizzato dal dott. Udo Jendrysiak, responsabile del marketing delle soluzioni sanitarie di Ascom per la Germania, l’Austria e la Svizzera. Dati importanti di cui abbiamo parlato con l’Ing. Francesco Deventi (Italy Sales Director Ascom).

Quali sono i dati principali emersi dal White Paper?

«Sicuramente il dato che balza subito all’occhio è il fatto che quasi la metà – per l’esattezza il 45% – dei dispositivi mobili di comunicazione utilizzati dal personale ospedaliero nei Paesi sviluppati è contaminato da microbi. Il quadro diviene ancor più preoccupante se si analizza un altro dato, sempre contenuto in questo white paper, e nato da una ricerca condotta da un gruppo di ricerca dell’Università del Galles del Sud. Secondo questa ricerca, basata sull’esame di 250 smartphone di dipendenti ospedalieri, circa il 99,2% degli stessi è risultato contaminato da agenti patogeni. Questi dati mostrano come sia necessario porre attenzione anche a strumenti che consideriamo ormai “familiari” quali i cellulari ma che in ambienti ad alto tasso di complessità come quelli ospedalieri possono diventare fattori che incidono negativamente sulla sicurezza dei processi di cura e dei flussi di lavoro. Un ulteriore dato importante che emerge è la necessità per gli ambienti professionali di dotarsi di devices di livello enterprise che possano garantire dei livelli di performance in fatto di sicurezza e sanificabilità difficilmente replicabili dai dispositivi di livello consumer».

Come interpretate questi dati?

«I dati che sono scaturiti da questo studio senza alcun dubbio devono farci riflettere sul fatto che – soprattutto in un periodo di crisi sanitaria come questo – sia sempre più fondamentale implementare tutti gli strumenti possibili per limitare la diffusione di batteri e virus che possano mettere in pericolo la salute non solo dei pazienti ma anche degli staff clinici. Soprattutto è necessario agire su quelle modalità di trasmissione – quali ad esempio l’utilizzo dei devices mobili – più connesse al nostro vivere e lavorare quotidiano. I cellulari sono divenuti infatti elementi imprescindibili che caratterizzano, a volte anche eccessivamente, la nostra vita quotidiana. Fornire alle strutture ospedaliere dei devices – come quelli presenti nella nostra piattaforma di soluzioni per la sanità – totalmente sanificabili significa ridurre in modo drastico la possibilità che virus e batteri si trasmettano durante le attività di comunicazione in mobilità dei team di cura. Spesso purtroppo – come riportato nello studio in analisi – vengono scelti dalle strutture ospedaliere dei devices non di livello enterprise e non progettati esplicitamente per l’utilizzo in ambito sanitario. Questo comporta il problema che spesso la pulizia degli stessi viene evitata o ridotta per evitare possibili danni agli apparecchi stessi. Scegliendo devices purpose-build ci si può avvalere di strumenti che sono del tutto compatibili con le peculiarità, caratteristiche e soprattutto criticità degli ambienti ospedalieri e di cura».

È possibile fare sorta di guida per i medici e gli operatori sanitari per limitare il più possibile i rischi?

«Consigliamo una serie di raccomandazioni su come disinfettare i dispositivi mobili e gli smartphone

■ Usare solo dispositivi di fascia enterprise

■ Seguire attentamente le istruzioni del produttore: il mancato rispetto di tali istruzioni può invalidare le garanzie

■ Lavarsi le mani prima e dopo aver disinfettato un dispositivo

■ Pulire accuratamente i dispositivi prima di disinfettarli

■ Non spruzzare il disinfettante sui dispositivi, nelle porte di ricarica ecc. Pulire invece il dispositivo con salviette disinfettanti monouso

■ Non dimenticare di disinfettare le clip di fissaggio

■ Utilizzare un dischetto di cotone per pulire delicatamente le porte di ricarica e le altre aperture Assicurarsi di rimuovere eventuali pelucchi».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Più di 4 ore al giorno sullo smartphone mette la salute degli adolescenti a rischio
Gli adolescenti che utilizzano lo smartphone per più di 4 ore al giorno hanno un rischio maggiore di sviluppare disturbi di salute mentale o di fare uso di sostanze pericolose. A far emergere questa preoccupante associazione è stato uno studio coreano pubblicato su Plos One
Quasi 80mila contagi Covid sul lavoro, più colpiti operatori sanitari e sociali
Con 80.994 contagi sul lavoro denunciati dall'Inail, i primi sei mesi di quest'anno pesano al momento per il 29,1% sul totale delle infezioni di origine professionale segnalate all’istituto dall’inizio della pandemia alla data dello scorso 30 giugno. I più colpiti sul lavoro sono i professionisti del settore della sanità e dell'assistenza sociale. Questo è quanto emerge dal 28esimo report nazionale elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell'Inail
Omissione sanitaria e decesso: come accertare il nesso causale
Una recente sentenza della Cassazione fa il punto sull'accertamento del nesso causale fra l'omissione sanitaria e il decesso
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
Tablet e smartphone per calmare i bambini? Così si impedisce ai piccoli di imparare a gestire le emozioni
Mettere i propri figli davanti allo schermo di un tablet o di uno smartphone per calmarli e farli smettere di piangere può avere conseguenze durature sulla capacità dei bambini di gestire le emozioni
Chi può essere esentato dalla vaccinazione Covid-19?
Come compilare il certificato di esonero vaccinale per gli operatori sanitari. L'ASL può infatti annullare l'atto se non ben redatto
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...