Approvato definitivamente in Senato il Dl del luglio scorso che proroga lo stato di emergenza nazionale e rivede i parametri per il passaggio di colore nelle regioni del Paese. Si potrà ottenere anche con il tampone salivare e i vaccini antinfluenzali potranno essere somministrati anche in farmacia
Con 189 voti a favore, 32 contrari e 2 astenuti il Senato ha approvato la conversione in legge del cosiddetto Decreto Green pass recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche.
Il decreto si compone di 18 articoli; il testo proroga lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2021 e consente lo svolgimento dell’attività lavorativa in modalità agile da parte dei cosiddetti lavoratori fragili fino a quella data.
Le principali novità introdotte dal Parlamento rispetto al testo originario dello scorso luglio riguardano la validità del certificato verde – un anno anche per i guariti –, l’introduzione dei test salivari oltre ai molecolari e ai naso-faringei per ottenerlo e la necessità del tampone obbligatorio per accedere al pronto soccorso anche se in possesso della certificazione verde. I tamponi rapidi nelle farmacie manterranno il prezzo calmierato di 15 euro anziché 22 fino al 30 novembre.
Il decreto Green pass bis, che valuterà l’estensione dell’obbligo al personale scolastico, ai docenti e ai genitori che accompagnano i figli a scuola, sarà esaminato in Aula alla Camera lunedì 20 settembre.
L’appuntamento con i capi delegazione dei partiti e i presidenti delle Regioni è per oggi. Alle 16:00 si terrà il Consiglio dei ministri per il via libera al nuovo decreto che allargherà l’obbligo del Green pass anche a tutti i lavoratori pubblici e privati da metà ottobre.
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