Quali sono le cause del dolore in ambito oncologico e cosa si può fare per gestirlo? La parola a Carla Ida Ripamonti, Responsabile SSD Cure di Supporto al Paziente Oncologico dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano
Una malattia nella malattia: il dolore può essere causato dal cancro stesso, dalle terapie oncologiche o da una serie di comorbidità del paziente. La terapia del dolore in ambito oncologico deve seguire linee guida e schemi terapeutici ben precisi: «Per prima cosa, trattare la malattia cardine e poi valutare quale sia il trattamento più idoneo al paziente – precisa la dottoressa Carla Ida Ripamonti che ha partecipato al progetto PINK POSITIVE di Daiichi Sankyo – . Si possono utilizzare farmaci analgesici, antinfiammatori e oppioidi. Il paziente va valutato nel tempo e la terapia rimodulata continuamente».
Ogni terapia del dolore porta con sé effetti collaterali: «Nausea, costipazione, mancanza di appetito e malessere diffuso. Per questo, esistono le terapie di supporto – conclude la dottoressa – terapie mirate, scelte dal medico per prevenire conseguenze anche molto disturbanti per il paziente».
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