Salute 21 Aprile 2022 11:12

Donna si ammala di Covid-19 due volte in 20 giorni, è record

In Spagna è stato documentato il caso di una donna che ha contratto Covid-19 due volte in 20 giorni

Donna si ammala di Covid-19 due volte in 20 giorni, è record

Ci si può ammalare di Covid-19 più di una volta in pochi giorni. In Spagna un’operatrice sanitaria di 31 anni ha raggiunto un nuovo record: è stata infettata dal virus Sars-CoV-2 due volte in 20 giorni. Si tratta del divario più breve noto tra le infezioni. A documentare il caso è stata Gemma Recio dell’Institut Catala de Salut di Tarragona, in Spagna. I dettagli son stati presentati al Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive. I test mostrano che la donna è stata infettata da due diverse varianti: Delta a fine dicembre e poi Omicron a gennaio.

I casi di reinfezione ravvicinate potrebbero essere più comuni del previsto

Questo, secondo i ricercatori, dimostrerebbe che anche se hai avuto il Covid in precedenza, puoi comunque essere infettato di nuovo anche se completamente vaccinato. Tuttavia, è difficile riuscire a intercettare questi casi di reinfezione ravvicinate, soprattutto se si tratta di casi asintomatici. La donna spagnola, infatti, non ha sviluppato alcun sintomo dopo il suo primo test PCR positivo, ma meno di tre settimane dopo ha iniziato a soffrire di tosse e febbre che l’hanno spinta a fare un altro test. Quando i test sono stati analizzati ulteriormente, hanno mostrato che la paziente era stata infettata da due diversi ceppi di coronavirus.

Anche la vaccinazione completa non annulla il rischio di reinfezione

Il caso evidenzia che Omicron può «evadere la precedente immunità acquisita da un’infezione naturale con altre varianti o da vaccini». Recio specifica: «In altre parole, le persone che hanno avuto Covid-19 non possono presumere di essere protette contro la reinfezione, anche se sono state completamente vaccinate. Tuttavia, sia la precedente infezione con altre varianti che la vaccinazione sembrano proteggere parzialmente da malattie gravi e ospedalizzazione in quelli con Omicron».

«Alla fine tutti prenderanno Covid-19 più di una volta»

La scienziata ha detto che il monitoraggio delle reinfezioni nelle persone che sono state completamente vaccinate è importante e aiuterebbe la ricerca di varianti che sfuggono ai vaccini. Le reinfezioni da Covid sono aumentate notevolmente a dicembre 2021 dopo che è emersa la variante molto più infettiva di Omicron, e c’è stato un altro aumento quando una sua versione leggermente diversa, chiamata BA.2, è apparsa all’inizio di marzo. Gli scienziati prevedono che alla fine tutti prenderanno il Covid due volte, e probabilmente molte di più nel corso della loro vita.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Covid: 3 o più dosi di vaccino in gravidanza aumentano la protezione dei neonati
Le donne in gravidanza che ricevono tre o più dosi di vaccino anti-Covid durante la gestazione presentano un livello di anticorpi specifici contro l’infezione nel cordone ombelicale di circa dieci volte più alto rispetto a quanto riscontrato nelle madri che hanno effettuato meno richiami. E questo offre una maggiore protezione ai nascituri. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Washington a Seattle
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Morbillo: mappato il percorso del virus nel cervello
Per la prima volta è stata realizzata una sorta di mappa della diffusione del virus del morbillo nel cervello sulla base dei dati di un paziente colpito da una rara e letale malattia cerebrale, chiaara panencefalite sclerosante subacuta (SSPE). A realizzare l'impresa sono stati i ricercatori della Mayo Clinic in uno studio pubblicato su PLOS Pathogens
Herpes zoster: l’efficacia del vaccino diminuisce nel tempo
Uno studio pubblicato sul British Medical Journal ha valutato l'efficacia del vaccino vivo contro l'herpes zoster, che è risultata massima per i primi 12 mesi dalla vaccinazione ed è diminuita in modo sostanziale nel tempo
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...