Salute 15 Novembre 2019 15:00

#Dottoriincorsia, la prima puntata su Alex. Enoc (Bambin Gesù): «Raccontiamo la scienza contro le fake news»

In onda sabato 16 novembre su Rai3 la prima puntata della docuserie “Dottori in corsia – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù” racconta storie di eccellenza medica del passato e del presente

Esordisce questo sabato 16 novembre su Rai3 la docuserie “Dottori in corsia – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù”. La fiction di Simona Ercolani, prodotta da Stand by me in collaborazione con Rai Fiction, racconta storie di eccellenza medica del passato e del presente. A guidare il racconto attraverso le interviste ai protagonisti, la giornalista Federica Sciarelli, volto noto del terzo canale.

La docuserie porta sul piccolo schermo casi di alta e media complessità medica che nascono all’interno dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, struttura d’eccellenza a livello europeo, accompagnando i piccoli pazienti dal momento del ricovero o dell’inizio della terapia fino alla dimissione. «Di fronte alla propaganda che attraverso i mezzi di informazione viene data, poter invece attraverso il servizio pubblico, raccontare storie vere, dove c’è la scienza e dove non ci sono false notizie o false speranze che poi danneggiano le persone, è molto importante» spiega ai microfoni di Sanità Informazione, Mariella Enoc, presidente del Bambino Gesù. A preoccupare maggiormente la presidente dell’ospedale pediatrico è la circolazione delle Fake news in sanità, proprio perché «molte volte non arrivare in tempo a fare una diagnosi e curare una malattia o perdere tempo cercando strane strade, può anche far sì che il bambino non sopravviva».

LEGGI ANCHE: «STORIE DI RICERCA E SPERANZA CONTRO LE FAKE NEWS». SU RAITRE PRIMA SERATA CON I #DOTTORIINCORSIA

La prima puntata sarà dedicata alla storia del piccolo Alex, il bambino inglese accolto nel reparto di oncoematologia dell’ospedale, dopo che in Inghilterra si erano perse le speranze di trovare un donatore di midollo. «L’ospedale aveva già un contatto con i genitori di Alex ma siccome la loro compatibilità era del 50% hanno voluto provare a vedere se si trovava un donatore con una compatibilità maggiore – racconta Enoc -. Questo donatore non è stato trovato e Alex non aveva molto tempo. Quindi è stata fatta questa scelta di usare le cellule del papà con la tecnica del professor Locatelli e le cellule di Alex hanno assunto le cellule del papà. Con il 50% non era facile e soprattutto non era facile perché si trattava di una malattia molto rara. In fondo è stata anche bella l’espressione di solidarietà, perché ha invitato le persone a capire e a donare, anche gli organi».

Una storia a lieto fine che è anche un messaggio di speranza verso i giovani medici che affrontano una professione impegnativa. «È anche bello che vengano medici da tutto il mondo, – conclude Mariella Enoc, presidente del Bambino Gesù – da paesi poveri e da paesi evoluti. Questo è anche il segno che non ci sono proprietà intellettuali sulla medicina, perché questo è veramente un dono che non può appartenere a nessuno».

Articoli correlati
Al Bambino Gesù terapia CAR-T sui primi 3 pazienti con malattie autoimmuni
Due ragazze italiane e 1 bambino ucraino di 12 anni, fuggito dalla guerra, sono i primi pazienti pediatrici affetti da gravi patologie autoimmuni ad essere stati trattati con cellule CAR-T capaci di mandare in remissione la loro malattia. Il trattamento è stato eseguito all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma
di V.A.
Epatite acuta pediatrica misteriosa. Caso del bimbo di Prato, Basso (Bambino Gesù): «Migliora spontaneamente»
Si sta facendo strada l’ipotesi che possa trattarsi non dei classici virus che danno vita alle epatiti A, B e C, ma di un adenovirus, spesso causa solo di banali raffreddori, che nei bambini può provocare problemi gastrointestinali. Ne parliamo con Indolfi (Meyer), che ha curato il bambino di Prato esaminato in via precauzionale per trapianto di fegato
«Curare anche quando non si può guarire»: in Lazio il Centro di Cure Palliative Pediatriche più grande d’Italia
Il Centro dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma è stato inaugurato oggi a Passoscuro, nel comune di Fiumicino. È dedicato all’accoglienza di bambini e adolescenti con malattie rare, inguaribili, ad alta complessità assistenziale. Garantisce la presa in carico del paziente e di tutto il nucleo familiare. Già accolti alcuni pazienti ucraini fuggiti dalla guerra
Giornata mondiale delle malattie rare: circa 25mila pazienti seguiti al Bambino Gesù
Accordo di collaborazione tra l’Ospedale, Orphanet e OMaR per promuovere l’informazione e i servizi rivolti a famiglie e associazioni
Giornata Mondiale Cancro Infantile, «Ruolo cruciale di scuola e pediatri nella prevenzione primaria»
Mastronuzzi (Bambino Gesù): «Durante lockdown impennata di ricoveri in PS, fondamentale intercettare i sintomi in fase iniziale»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...