La paura di una nuova crisi d’asma è il tema del brano inedito “Non passa l’aria” che Luca Sempieri, in arte Uzi Lvke, giovane rapper romano anche lui asmatico, ha portato sul palco del “Concertone” per contribuire a cambiare la prospettiva su questa patologia
Un’iniziativa pensata per i giovani e lanciata in occasione del più grande evento gratuito di musica dal vivo in Europa, il Concerto del Primo Maggio, che anche quest’anno ha catalizzato l’attenzione di centinaia di migliaia di spettatori. Un appuntamento che è insieme una maratona musicale, un programma televisivo e un evento di piazza e che, per questo, è stato scelto da Federasma e Allergie Odv per lanciare “Dunfiato”: la nuova campagna sull’asma rivolta ai pazienti più giovani, dai 14 ai 25 anni.
L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare ragazze e ragazzi sull’importanza di prendersi cura del proprio respiro per un controllo soddisfacente e duraturo dell’asma, ma anche di farli sentire meno soli, contribuendo così a combattere lo stigma che, specialmente nel caso dei giovani asmatici, va ad accentuare una situazione già di per sé critica, causando ancora più ansia e stress che derivano anche dal poter essere vittime di bullismo. Il progetto si svolge con il supporto non condizionante di Chiesi Italia e con il patrocinio della Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica – SIAAIC, della Società Italiana di Pneumologia – SIP/IRS, della Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili – SIMRI, dell’Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri – AAIITO, della Società Italiana di Pediatria – SIP, della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie – SIMG, dalla Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica – SIAIP.
Proprio la paura di una nuova crisi d’asma, ma anche la voglia di trovare in sé stessi la forza di reagire per vincere la sfida con la vita, è il tema del brano inedito “Non passa l’aria” che Luca Sempieri, in arte Uzi Lvke, giovane rapper romano anche lui asmatico, ha portato sul palco del “Concertone” per contribuire a cambiare la prospettiva su questa patologia, raccontando non solo la sua esperienza personale, ma anche quella di tanti ragazzi che, come lui, si trovano a fare i conti con una ricorrente fame d’aria (dispnea).
«Con la campagna “Dunfiato” ci rivolgiamo direttamente ai pazienti più giovani – spiega Alessia Lofaro, Vicepresidente Federasma e Allergie Odv – perché sappiamo quanto sia importante trovare un giusto canale di dialogo e informazione con loro. L’asma è una patologia infiammatoria cronica delle vie aeree caratterizzata da una grande variabilità di sintomi, come la dispnea, la tosse, il respiro sibilante e un senso di oppressione toracica. Se la malattia non è controllata le riacutizzazioni possono ripetersi nel tempo ed essere anche molto gravi, provocando notevole disagio e causando anche ripetuti accessi al Pronto Soccorso o ricoveri in ospedale. È fondamentale, quindi, riuscire a sensibilizzare i pazienti più giovani in maniera corretta, cominciando da una nuova consapevolezza sul valore del respiro che è in sé vita ed emozione, sappiamo infatti che a differenza dei pazienti adulti, i giovani asmatici sono meno inclini a seguire le terapie prescritte, andando così incontro ad un maggior rischio di complicanze. Per questo, abbiamo scelto un linguaggio universale come la musica, che permette di trasmettere idee e messaggi che perdurano nel tempo e che possono arrivare ovunque».
«Con il brano di Luca/Uzi Lvke vogliamo, quindi, sensibilizzare non solo i giovani, ma anche le loro famiglie e i medici (specialisti e MMG) che li hanno in cura che, per primi, devono capire l’importanza di parlare ai ragazzi in maniera diversa – aggiunge Lofaro -. Sviluppare una migliore conoscenza della patologia, oltre all’adozione di corretti stili di vita, porta infatti i giovani pazienti ad una maggiore aderenza terapeutica e attenzione all’educazione sanitaria, due aspetti fondamentali per gestire al meglio la loro condizione, in considerazione anche delle ripercussioni a livello emotivo e psicologico che la patologia può avere».
L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie respiratorie che colpisce 300 milioni di persone in tutto il mondo. In Italia si stimano oltre 4,6 milioni di pazienti asmatici adulti, pari al 7,9% della popolazione (erano il 4,8% nel 2010)ii. Di questi, circa il 10% è interessato da una forma graveiii . Alcuni rapporti e studi osservazionali indicano che l’attuale gestione dell’asma non sia ottimale in molti pazienti e che, in Europa, più del 50% dei pazienti trattati riferisca di soffrire di asma non ben controllata, nonostante il notevole miglioramento delle opzioni terapeutiche.
Anche in Italia, l’aderenza alla terapia continua ad essere un elemento di forte criticità, con livelli inferiori al 20% . Tra le ragioni della mancata aderenza alle terapie si ricorda la difficoltà di utilizzo degli inalatori, la stigmatizzazione, gli effetti collaterali o anche solo timori per possibili effetti collaterali, le aspettative inadeguate, un atteggiamento pregiudizievole contro i farmaci, rabbia per la propria condizione, sottostima della gravità della malattia, ecc. Il problema della non-aderenza e del sub-ottimale trattamento, è un problema importante proprio nella fascia d’età dei giovani adulti. In una metanalisi che ha analizzato una popolazione di asmatici di età compresa fra i 15 e i 30 anni è emerso che la prevalenza dell’aderenza è pari al 28%, con il problema maggiormente marcato superati i diciotto anni, evidenziando la particolare necessità di affrontare la non aderenza in questa particolare popolazione.
«Con oltre 85 anni di impegno in ambito respiratorio, la nostra mission è quella di migliorare la qualità della vita delle persone affette da malattie respiratorie, area in cui siamo riconosciuti come leader a livello mondiale, anche grazie allo sviluppo di opzioni terapeutiche sempre più efficaci, sicure e facili da assumere – dice Raffaello Innocenti, CEO e Managing Director di Chiesi Italia. – Sappiamo, però, che, nel caso dei pazienti cronici proprio come quelli asmatici, l’aderenza alla terapia è un tema fondamentale, specialmente per i più giovani. Per questo siamo particolarmente orgogliosi di essere a fianco di Federasma e Allergie Odv in occasione della Campagna “Dunfiato” che, auspichiamo, possa davvero fare la differenza grazie anche al potere della musica».
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