Salute 21 Ottobre 2019 09:35

E-cig, è allerta di grado 2. ISS a Regioni: «Vigilare su malattia polmonare che colpisce chi utilizza sigarette elettroniche»

L’allerta, anticipata da Il Messaggero e confermata all’ANSA risale al 10 ottobre scorso. Il grado 2, su tre gradi di allerta, quindi intermedio, indica il rischio di lievi danni per la salute e di diffusione di sostanze nel mercato illecito

E-cig, è allerta di grado 2. ISS a Regioni: «Vigilare su malattia polmonare che colpisce chi utilizza sigarette elettroniche»

L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha diramato un’allerta di grado 2 (quello intermedio su 3 gradi) sulle sigarette elettroniche al Ministero della Salute e agli assessorati regionali di tutta Italia. L’obiettivo, come anticipa il quotidiano Il Messaggero, è “vigilare sulla grave malattia polmonare tra le persone che utilizzano le sigarette elettroniche”, e in particolare alcuni liquidi, e monitorare l’insorgenza delle gravi lesioni polmonari riscontrate in Usa. L’allerta, confermata all’ANSA, è stata diramata lo scorso 10 ottobre dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce dell’Iss.

La decisione è stata assunta sulla base delle segnalazioni ricevute dall’Osservatorio Europeo delle droghe e delle tossicodipendenze di Lisbona. Il grado 2, su tre gradi di allerta, quindi intermedio, indica il rischio di lievi danni per la salute e di diffusione di sostanze nel mercato illecito. Quelli registrati negli Usa sono circa 1300 casi e 26 morti da polmonite chimica, soprattutto tra i più giovani.

LEGGI: E-CIG, ROSASTELLA PRINCIPE (PNEUMOLOGA): «ACQUISTARE SOLO DA RIVENDITORI AUTORIZZATI. È UNA MODA PERICOLOSA TRA I GIOVANI»

La maggior parte ha utilizzato prodotti per e-cig contenenti THC (tetraidrocannabinolo), molti hanno usato prodotti a base sia di THC che nicotina e altri solo nicotina. I Centers for diseases control (Cdc) segnalano inoltre che molti casi sono collegati all’uso di prodotti acquistati su canali non ufficiali e rivenditori non autorizzati. Gli esperti però avvertono: ciò che è stato registrato negli Stati Uniti per ora non ha alcun riscontro in Italia e in Europa, perché il problema negli Usa è rappresentato dall’uso senza regole dell’e-cigarette, spesso legato al consumo di stupefacenti. Nel nostro Paese i controlli sulla vendita nei canali ufficiali delle sostanze con cui sono caricati questi strumenti sono molto più rigorosi. L’assenza di un nesso di causalità, scrive l’Iss, tra i casi di malattia polmonare e una singola sostanza, marchio o metodo di utilizzo lascia i Paesi europei, tra cui l’Italia, in una situazione di allerta. Per questo anche le strutture sanitarie italiane dovranno vigilare e denunciare eventuali casi.

Articoli correlati
E-cig come strumento per la cessazione del fumo: il ruolo degli aromi
Il divieto di commercializzazione di liquidi con aromi per e-cig, come avviene in alcuni Paesi europei, riflette una strategia per prevenire l'iniziazione al fumo tra i giovani, ma solleva preoccupazioni da parte degli esperti di riduzione del danno, secondo cui tali divieti potrebbero indurre gli utenti adulti a tornare al fumo tradizionale o favorire il mercato nero
Anziani e salute, Iss: “Uno su quattro rinuncia alle cure”
L'Iss: "La rinuncia alle cure è risultata più frequente fra le persone socialmente più svantaggiate o per bassa istruzione e fra i residenti nelle regioni del Centro e Sud d’Italia"
di I.F.
Scuola, settembre, è tempo di tornare
I consigli degli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità sul riposo e sull’alimentazione dei bambini e degli adolescenti alle prese con la prima campanella
Sigarette elettroniche e farmaci sono entrambi efficaci per smettere di fumare
Le sigarette elettroniche e i due farmaci chiamati vareniclina e citisina rappresentano gli strumenti migliori per aiutare le persone a smettere di fumare. A stabilirlo è una nuova revisione condotta dal gruppo indipendente Cochrane
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Fibromialgia, le Associazioni pazienti in Senato: “Inserimento nei Lea e istituzione di PDTA tra le principali richieste”

AISF ODV E CFU: “Ribadite le richieste di modifica al disegno di legge per soddisfare realmente i bisogni dei pazienti con fibromialgia”
Salute

Obesità, una Commissione Globale propone una revisione della diagnosi: “Ecco quando l’eccesso di peso è patologia”

La Commissione sull’Obesità Clinica raccomanda un nuovo approccio, con più sfumature, nel quale vengono usate in aggiunta al BMI anche delle misure del grasso corporeo – ad e...
di I.F.