Salute 6 Giugno 2022 09:44

È record di bambini obesi in Italia. Le strategie per vincere i disturbi legati al cibo

Educazione alimentare e mense a km 0 nelle scuole, la proposta di Coldirette piace ai pediatri. Appello di SIMPEF E SIPPS perché genitori e insegnanti siano alleati nella divulgazione dei corretti stili di vita con cibo sano e attività fisica all’aria aperta

È record di bambini obesi in Italia. Le strategie per vincere i disturbi legati al cibo

Mense scolastiche a km 0 e educazione alimentare a scuola, è questa la ricetta di Coldiretti per fronteggiare un problema legato ai disturbi alimentari che interessa una popolazione sempre più vasta di giovani, adolescenti e bambini. Obesi da un lato o ridotti in fin di vita da anoressia e bulimia all’estremo opposto, sono queste le due facce di una medaglia che denuncia un grave problema psicofisico nelle nuove generazioni. Colpa della pandemia, dei videogiochi, di una vita troppo sedentaria o di genitori troppo assenti, sta di fatto che il cibo sembra essere diventato un rifugio, un nemico, di sicuro un problema per troppi.

Primi in Europa

Secondo le stime dell’OMS, infatti, in Italia il 42% dei bambini tra i 5 e i 9 anni ha problemi di sovrappeso fino all’obesità. Numeri che ci vedono primeggiare rispetto al resto d’Europa dove la media si aggira intorno al 30%. Colpa del lockdown? «Forse, ma non solo – puntualizza Rinaldo Missaglia segretario nazionale SIMPEF– infatti la pandemia ha di fatto aggravato un fenomeno che già era presente negli anni precedenti e sul quale noi stiamo lavorando da tempo ed è un problema di difficile soluzione, tanto che i pediatri di famiglia fanno visite periodiche ai bambini in sovrappeso che vengono inseriti nel progetto di assistenza alle malattie croniche». Tra i 10 e i 19 anni la percentuale scende al 34,2% rispetto al 24,9% degli adolescenti europei.

«Un miglioramento leggero ma che non cambia la situazione, infatti esiste comunque una forbice che sicuramente dipende da stili di vita non corretti, dalla diminuzione dell’attività fisica e dal maggior tempo trascorso davanti alla tv e ai videogiochi nei due anni di pandemia – analizza Missaglia -, ma che denota anche modelli alimentari sbagliati all’interno delle famiglie». «Una situazione che tra l’altro si ripercuote sul Servizio Sanitario Nazionale – fa notare Giuseppe Di Mauro Presidente SIPPS (Società italiana di Pediatria Preventiva e Sociale) – perché i bambini obesi di oggi saranno uomini con patologie croniche domani con un incremento di costi che tra quindici anni la società non sarà più in grado di sostenere. Non solo, mancano anche centri a sufficienza per le cure dei grandi obesi e quindi se non si cambia direzione i problemi di oggi saranno moltiplicati domani».

Sei adolescenti su 10 non mangiano frutta e verdura

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sei adolescenti su dieci non mangiano né frutta, né verdura, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate, senza dimenticare invece i 2,3 milioni di adolescenti alle prese con disturbi dell’alimentazione, dall’anoressia alla bulimia a partire dai 12 anni con casi limite che sfiorano gli 8,10 anni. «Per assicurare la migliore alimentazione occorre educare le nuove generazioni ad abitudini più sane a tavola – ha dichiarato Ettore Prandini presidente di Coldiretti che ha voluto, con un progetto mirato, dare un segnale in questa direzione -. È importante che le mense scolastiche siano basate su cibi locali a chilometri zero in modo da garantire genuinità e freschezza, oltre a valorizzare le risorse del territorio».

«Lo sport all’aria aperta è altrettanto importante per vincere l’obesità perché chi fa attività motoria regolare e quotidiana sposta l’attenzione dal cibo – sottolinea Missaglia – così come il tornare a bere l’acqua, oggi sostituita troppe volte da Coca Cola e succhi di frutta, è fondamentale: è dissetante e idratante e non conferisce al bambino quelle calorie dannose cariche di zuccheri che modificano da un punto di vista chimico la percezione della fame».

SIMPPS decalogo e alleanza con famiglie, istituzioni e media per una corretta prevenzione

«La parola chiave è prevenzione primaria – ribadisce Di Mauro – come SIMPPS ho sempre sostenuto che sin dalla gravidanza è necessario mettere in atto delle strategie che mirino a far crescere il bambino secondo i corretti parametri. A partire dall’allattamento al seno, per proseguire con lo svezzamento. Noi dobbiamo fare un patto con i genitori per far capire loro che il sovrappeso non significa benessere e per questo abbiamo realizzato anche un decalogo che si chiama “Mi voglio bene” con il quale diamo consigli ai bambini da zero a sei anni, dagli alimenti, alle corrette porzioni fino all’attività fisica. Il ruolo del pediatra è importante per avere un bambino sano oggi e un adulto longevo domani, ma tutti devono fare la loro parte: famiglia, scuola, istituzioni e media».

SIMPEF suggerisce a Regione Lombardia pediatri a scuola per insegnare corretti stili di vita

Con Educazione alla Campagna Amica di Coldiretti gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado di tutta Italia prenderanno parte a lezioni programmate in fattorie didattiche e nei laboratori del gusto delle aziende agricole. «Un progetto lodevole con il quale si può cercare di formare dei consumatori consapevoli in grado di riconoscere i principi della sana alimentazione e bandire i cibi spazzatura – commenta Missaglia – Bisogna che l’idea trovi applicabilità perché le scuole possono fare tanto. Nel merito SIMPEF ha proposto a Regione Lombardia di mantenere la collaborazione tra i pediatri e il mondo della scuola nato in occasione del Covid, e di trasformarlo in un momento educativo per fare divulgazione scientifica. Nello specifico potrebbe essere quello sui corretti stili di vita», conclude.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Dai pediatri della SIPPS consigli per vacanze sulla neve “a prova di bambino”
In vista delle festività del Natale, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ha diffuso una serie di indicazioni utili rivolte ai genitori per vacanze in montagna sicure
Diabete, Sid: “Aumenta obesità ed accelera declino cognitivo e invecchiamento”. Ecco perché
Gli esperti Sid: "Sovrappeso e obesità sono sempre più comuni tra gli individui con diabete di tipo 1. Ancora, l’eccesso di glucosio potrebbe accelerare il declino cognitivo e la perdita di funzionalità del compartimento staminale, tipica del diabete, è uno dei meccanismi alla base dell’invecchiamento"
Obesità e diabete: arriva in Italia tirzepatide
Via libera da AIFA a tirzepatide nel trattamento dell’obesità, del sovrappeso e del diabete di tipo 2. Il farmaco è il primo trattamento di una nuova classe terapeutica, che attiva sia i recettori ormonali del GIP, sia quelli del GLP-1. Tirzepatide è attualmente disponibile in classe CNN (classe C non negoziata)
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...