Salute 13 Maggio 2015 19:02

Ebola, «A tre ore dall’annuncio malato in sicurezza»

Intervista al tenente colonnello Marco Lastilla dell’Aeronautica Militare

Ebola, «A tre ore dall’annuncio malato in sicurezza»

In sicurezza in tre ore. È stato eseguito con grande tempestività dall’Aeronautica Militare il trasporto – da Sassari a Roma – dell’infermiere sardo 37enne contagiato dall’Ebola.

La notizia della conferma della positività delle analisi del volontario di Emergency è stata ufficializzata attorno alle 18 di lunedì pomeriggio. Pur in allerta dal suo ricovero di domenica, i militari sono stati costretti a muoversi in tempi strettissimi e con procedure blindate. Poco prima delle 21 erano già in Sardegna. Subito hanno avviato le delicate operazioni previste. Con mezzi speciali e attrezzature di alta protezione, il secondo italiano colpito dal virus è stato portato all’esterno dell’ospedale di Sassari e trasportato via terra all’aeroporto di Alghero. Imbarcato in bio-contenimento a bordo di un C130, il “paziente 2” è arrivato a Pratica di Mare alle 2,50 e dunque è giunto all’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” di-Roma in piena notte. Come già avvenuto, nel novembre scorso, per Fabrizio Pulvirenti, le operazioni – organizzate d’intesa con il ministero della Salute e quello della Difesa –  sono state coordinate dal tenente colonnello Marco Lastilla, che le ha raccontate ai microfoni di Sanità Informazione.

L’Aereonautica Militare, chiamata di nuovo in causa, per fronteggiare l’emergenza Ebola ha confermato la sua professionalità, la competenza e la capacità di compiere rapidamente un trasferimento di tale complessità.

«Rispetto il caso del dottor Pulvirenti, che abbiamo rimpatriato dalla Sierra Leone, stavolta abbiamo agito in ambito nazionale. Le modalità erano comunque le stesse, compreso il doppio trasporto: via terra e via aerea. Il trasferimento è avvenuto in totale isolamento ed è stato compiuto da personale altamente addestrato. Tutto si è svolto nella massima sicurezza per il paziente che è stato monitorato, gestito e assistito nel corso di tutte le varie fasi senza alcuna criticità».

Ha parlato di personale altamente addestrato. La formazione gioca un ruolo fondamentale?

«Assolutamente sì. Nel caso specifico del trattamento dell’emergenza Ebola uno dei fattori decisivi è anche la tempestività del ricovero in un ambiente ed in una struttura adeguata. Il team è preparato per agire in qualsiasi situazione ed in qualsiasi posto del mondo con una reperibilità di otto ore».

Per quella che è un’eccellenza del nostro Paese, con un sistema di trasporto in bio-contenimento con strumentazioni all’avanguardia, non sarà stato un problema dover agire in piena notte oltre che in tempi stretti.

«Al contrario. Siamo stati agevolati nella gestione della mobilità. I trasferimenti, soprattutto via terra, hanno beneficiato della possibilità di potersi muovere sul territorio senza particolari intralci».

Articoli correlati
Epidemia di Ebola, paura in Uganda
Torna la paura in Uganda: nell'ultimo mese, almeno 64 persone sono state infettate da una specie rara di virus Ebola, per la quale non sono disponibili vaccini o trattamenti e il primo bilancio parla di almeno 30 morti
di Stefano Piazza
Focolaio di Ebola in Congo. Oms preoccupata, subito al via nuova campagna di vaccinazione
«Il tempo non è dalla nostra parte», ha affermato Matshidiso Moeti, direttore regionale dell'Oms per l'Africa
di Stefano Piazza
Tutte le emergenze sanitarie affrontate nel 2020 (di cui non si sente parlare)
Non solo Covid: la seconda più grande epidemia di Ebola nella Repubblica democratica del Congo, febbre gialla in Togo e Gabon, morbillo in Messico, la battaglia contro le malattie tropicali e quella costante contro Hiv, malaria ed epatite. Tutte le emergenze sanitarie del 2020 combattute dall'Organizzazione mondiale della sanità
Coronavirus, Parrino (Emergency): «Sono le popolazioni che sconfiggono i virus»
Intervista al responsabile delle field operations della ONG che ha allestito l’ospedale da campo a Bergamo: «Non è molto diverso dai miei giorni in Sierra Leone»
di Tommaso Caldarelli
Ebola, autorizzato in Europa il primo vaccino contro il virus
Si chiama Ervebo ed è lo stesso vaccino utilizzato in Congo in via sperimentale
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...