Salute 4 Novembre 2014 18:11

Ebola, continuano i test del vaccino “tricolore”

La guardia resta alta: ora gli esperti temono per la Cina. Quarantena italiana per militari Usa

Ebola, continuano i test del vaccino “tricolore”

La buona notizia, diramata dall’Oms, è che secondo le statistiche il propagarsi di Ebola avrebbe subito un lieve rallentamento, almeno per quanto riguarda la Liberia. Merito di una migliorata gestione dell’emergenza, e segno che le massicce campagne informative per la prevenzione in loco stanno dando i loro frutti.

Il monito è però quello di non abbassare la guardia: una rondine non fa primavera, e  l’emergenza, purtroppo, non volge affatto al termine. In Sierra Leone si è registrato un incremento dei contagi, e addirittura, a breve, Ebola potrebbe sbarcare in Cina. L’allarme è stato lanciato da Peter Piot, direttore della London School of Hygiene and Tropical Medicine, uno degli esperti che per primi hanno studiato il virus, ed è fondato su due fattori: da un lato, sono migliaia i cinesi che lavorano in Africa, nelle zone in cui ha avuto origine il contagio; dall’altro, le misure precauzionali attive all’aeroporto di Hong Kong, nei confronti dei passeggeri in arrivo dalle aree colpite, risultano del tutto inadeguate.

Sul fronte occidentale, invece, ha destato sconcerto la decisione del Pentagono di mettere in quarantena undici militari e un generale delle forze armate statunitensi presso la base americana di Vicenza, dove rimarranno per 21 giorni (il periodo di incubazione della malattia). Come confermato anche dalle autorità italiane, il personale in isolamento è rientrato di recente dalla Liberia, dove avrebbe svolto per 30 giorni operazioni di supporto al personale sanitario impegnato a combattere la malattia, e nella costruzione di infrastrutture sanitarie, senza entrare in contatto diretto con pazienti o con la popolazione locale. La decisione è quindi stata presa nonostante il basso rischio di infezione, e nonostante nessuno dei militari presenti attualmente i sintomi della malattia. Inutile dirlo, il malcontento della popolazione vicentina è tangibile.

Intanto, si fanno passi avanti nella ricerca di un vaccino: via libera ai test clinici in Svizzera per la promettente soluzione “tricolore” prodotto dal team italiano dell’azienda Okairos . Il preparato sarà somministrato a 120 individui, per testarne la sicurezza e la capacità di indurre una risposta immunitaria: il trial è l’ultimo di una serie di sperimentazioni cliniche in corso in Mali, Gran Bretagna e Usa. Se tutto fila liscio, la formulazione ufficiale potrebbe essere pronta – e disponibile su larga scala – all’inizio del 2015.

Articoli correlati
Epidemia di Ebola, paura in Uganda
Torna la paura in Uganda: nell'ultimo mese, almeno 64 persone sono state infettate da una specie rara di virus Ebola, per la quale non sono disponibili vaccini o trattamenti e il primo bilancio parla di almeno 30 morti
di Stefano Piazza
Focolaio di Ebola in Congo. Oms preoccupata, subito al via nuova campagna di vaccinazione
«Il tempo non è dalla nostra parte», ha affermato Matshidiso Moeti, direttore regionale dell'Oms per l'Africa
di Stefano Piazza
Tutte le emergenze sanitarie affrontate nel 2020 (di cui non si sente parlare)
Non solo Covid: la seconda più grande epidemia di Ebola nella Repubblica democratica del Congo, febbre gialla in Togo e Gabon, morbillo in Messico, la battaglia contro le malattie tropicali e quella costante contro Hiv, malaria ed epatite. Tutte le emergenze sanitarie del 2020 combattute dall'Organizzazione mondiale della sanità
Coronavirus, Parrino (Emergency): «Sono le popolazioni che sconfiggono i virus»
Intervista al responsabile delle field operations della ONG che ha allestito l’ospedale da campo a Bergamo: «Non è molto diverso dai miei giorni in Sierra Leone»
di Tommaso Caldarelli
Ebola, autorizzato in Europa il primo vaccino contro il virus
Si chiama Ervebo ed è lo stesso vaccino utilizzato in Congo in via sperimentale
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...