Personale sanitario decimato dall’epidemia. Nuovi aiuti dall’UE all’Africa
Ebola torna ad atterrire l’Africa, in special modo la Liberia, che ha fatto registrare cinque nuovi casi dopo che a Maggio era stata dichiarata “ebola free”. Finora 120 persone sono state messe in quarantena, e 14, considerate ad alto rischio, sono sotto monitoraggio
Oltre ai nuovi casi liberiani, nella settimana dal 29 giugno al 5 luglio l’Oms ha segnalato 18 casi in Guinea e 9 in Sierra Leone: a Freetown il governo ha deciso di estendere il coprifuoco sulle aree colpite dal virus. Ma c’è dell’altro: secondo la Banca Mondiale oltre 4 mile donne potrebbero morire nei prossimi mesi per le complicazioni del parto nei Paesi colpiti dall’epidemia di Ebola, a causa delle enormi perdite registrate tra il personale sanitario falcidiato dal virus. E’ questo il tetro avvertimento emerso dal recente rapporto secondo il quale appunto, i prossimi mesi in Africa saranno segnati da un enorme aumento della mortalità materna.
Nell’analisi stilata dall’istituzione internazionale, in Guinea la mortalità materna aumenterà del 38%, in Sierra Leone del 74% e in Liberia potrebbe addirittura raddoppiare. Oltre 500 fra medici e infermieri sono morti a causa di Ebola, su un totale di oltre 11mila vittime. “La perdita di operatori sanitari – ha affermato Markus Goldstein, economista della Banca Mondiale – può far tornare questi paesi al livello di 15-20 anni fa”.
Intanto all’Onu negli ultimi giorni i governi di Guinea, Liberia e Sierra Leone hanno invocato ulteriori aiuti per far fronte al riaccendersi di un’emergenza, in realtà mai sopita. L’obiettivo è di raccogliere al più presto 3,2 miliardi di dollari, da utilizzare nei prossimi due anni. “Il mondo non può aspettare che l’epidemia sia completamente finita per iniziare a sostenere il rilancio dei tre Paesi più colpiti” ha sottolineato l’inviato speciale delle Nazioni Unite per Ebola, David Nabarro. La Commissione Europea ha annunciato lo stanziamento di altri 450 milioni di euro, che porta a 869 milioni il totale offerto finora dalla stessa Commissione. Se a questo dato si sommano le donazioni degli Stati membri, gli aiuti promessi dalla sola Unione Europea raggiungono quota 1,8 miliardi di euro.