Salute 25 Luglio 2019 16:28

Ebola torna a far paura, quali rischi per l’Europa? Parla il presidente della Simit Massimo Galli

Oltre duemila infettati in Congo, l’OMS ha dichiarato emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale. Il presidente della Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali sottolinea: « Il vaccino c’è e sarebbe stato possibile forse usarlo meglio e in maniera più vasta di quanto fatto sinora»

Ebola torna a far paura, quali rischi per l’Europa? Parla il presidente della Simit Massimo Galli

Pochi giorni fa il Comitato d’Emergenza previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (RSI 2005) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha valutato che l’attuale epidemia da virus Ebola nelle province di Nord Kivu e Ituri in Repubblica Democratica del Congo (RDC) costituisce un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale. Il rischio per i paesi europei resta basso ma l’attenzione è massima. Anche per questo il Ministero della Salute ha diramato delle raccomandazioni per le persone che vivono o si recano nelle zone colpite: evitare ogni contatto con pazienti sintomatici, coi loro fluidi corporei e coi corpi o liquidi corporei di persone decedute, non consumare carne di selvaggina ed evitare i contatti con animali selvatici vivi o morti, lavare e sbucciare (quando appropriato) frutta e verdura prima di consumarle, lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o con prodotti antisettici, avere rapporti sessuali protetti. «La possibilità di importare casi da un’area geografica in fondo piuttosto remota e con scarsissimi contatti con aeroporti internazionali è molto limitata», sottolinea a Sanità Informazione Massimo Galli, Presidente della Simit (Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali) che aggiunge: «Mi aspetto che prima o poi toccherà reimportare qualche espatriato che si trova lì e che non è stato vaccinato per tempo».

Febbre, diarrea, vomito e cefalea, ma anche un malessere generale, sono i primi sintomi del virus Ebola. Proprio le modalità di prevenzione attraverso il riconoscimento della sintomatologia e la gestione del contagio sono alla base del primo corso italiano ECM totalmente dedicato al virus Ebola. Il corso Fad (Formazione a Distanza) è curato da Consulcesi Club grazie anche alla collaborazione del dottor Fabrizio Pulvirenti, primo italiano a contrarre la malattia nel 2016, quando con Emergency era in Sierra Leone

LEGGI ANCHE: EBOLA, E’ “EMERGENZA DI SALUTE PUBBLICA INTERNAZIONALE”: MASSIMA ALLERTA A FIUMICINO

Presidente, parliamo del ritorno dell’epidemia di Ebola: addirittura è stata diramata un’allerta a Fiumicino. Questo virus non si riesce a debellare nonostante il vaccino. A che punto siamo?

«Il vaccino c’è e sarebbe stato possibile forse usarlo meglio e in maniera più vasta di quanto fatto sinora. Purtroppo il focolaio importante che ha passato abbondantemente i duemila casi nella Repubblica Democratica del Congo si è manifestata in un’area geografica politicamente assai instabile, per usare un eufemismo, tanto è vero che ci sono state sommosse o peggio attacchi contro le equipe che andavano per proporre il vaccino e limitare l’ulteriore diffusione della malattia. Questo è un ennesimo spill over, una ennesima fuoriuscita dalla profonda foresta di questo virus che si dimostra capace sempre più di manifestarsi in questo modo. Questo è accaduto in un’area abbastanza remota e questo ha fatto sì che per un numero di mesi importante l’esistere dell’epidemia non abbia avuto l’attenzione che meritava da parte dei media e forse nemmeno fino in fondo delle autorità sanitarie. Perché è scattata dopo il duemillesimo caso l’emergenza internazionale? Solo la contiguità dell’epidemia con un altro paese, l’Uganda, ha fatto sì che comunque intervenissero delle preoccupazioni in questo campo. È un po’ triste dire che per parecchi mesi la comunità internazionale non si è particolarmente interessata a questo focolaio di Ebola in Congo nonostante che questa sia la seconda come numero di persone colpite da quando ebola si conosce e da sola faccia il numero di tutte le epidemie che hanno precedute quella grandissima di 28mila persone colpite nei tre paesi dell’Africa occidentale: Sierra Leone, Liberia e Guinea, iniziata nel 2014».

Ci sono rischi per l’Europa?

«Francamente la possibilità di importare casi da un’area geografica in fondo piuttosto remota e con scarsissimi contatti con aeroporti internazionali è molto limitata. Certamente la continuità con l’Uganda e il fatto che in Uganda esistano aeroporti internazionali rappresenta un rischio. Ma dai confini tra Uganda e Repubblica Democratica del Congo e l’aeroporto pensare ad un passaggio facile di casi è cosa complicata. Mi aspetto che prima o poi toccherà reimportare qualche espatriato che si trova lì e che non è stato vaccinato per tempo».

Articoli correlati
Lotta all’HIV, arriva il supporto dei medici di famiglia per scovare il sommerso
«Si stima che in Italia ci siano circa 10mila persone inconsapevoli di essere infette dal virus dell’HIV. Il Medico di famiglia è impegnato nell’emersione del sommerso e nel seguire i pazienti in trattamento, visto che l’aspettativa di vita si è notevolmente allungata» sottolinea Alessandro Rossi, Responsabile SIMG Patologie Acute
Quali criteri deve adottare il Provider in riferimento alla sponsorizzazione commerciale?
Gli eventi possono essere sponsorizzati, mediante apposito contratto, da imprese commerciali operanti anche in ambito sanitario purché ciò non influenzi i contenuti formativi dell’evento. Non è consentito indicare lo sponsor commerciale nell’esposizione dei contenuti formativi, se non indicando il logo dello Sponsor prima dell’inizio e dopo il termine dell’evento. Lo sponsor può essere coinvolto nella […]
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Epidemia di Ebola, paura in Uganda
Torna la paura in Uganda: nell'ultimo mese, almeno 64 persone sono state infettate da una specie rara di virus Ebola, per la quale non sono disponibili vaccini o trattamenti e il primo bilancio parla di almeno 30 morti
di Stefano Piazza
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Pandemie

Epidemie: la diffusione dipende anche dallo status sociale

Uno studio internazionale mostra come le caratteristiche socioeconomiche delle persone possono influenzare le previsioni sui contagi. Il lavoro, pubblicato su Science Advances, ha portato alla creazio...
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...