Salute 29 Luglio 2022 09:57

Ecco perché non ci si tuffa “di pancia”

Balzanelli (SIS 118): «Se ci si tuffa in acque fredde, quando il nostro corpo è eccessivamente cado, l’impatto tra l’addome o i genitali e l’acqua può causare la sindrome da idrocuzione, capace di ridurre drasticamente la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, fino ad esiti letali»

Ecco perché non ci si tuffa “di pancia”

Chi, almeno una volta nella vita, non ha provato l’ebbrezza di un tuffo, sperimentando altezze proibite o posizioni stravaganti? Ebbene, anche un semplice tuffo, se non eseguito correttamente e in presenza di acqua troppo fredda e temperatura esterna troppo calda, può essere letale. Più precisamente a mettere a repentaglio la nostra vita è la sindrome da idrocuzione.

Cos’è e come avviene

«L’idrocuzione si verifica quando il nostro corpo subisce una stimolazione violenta dovuta all’impatto della cute con acqua fredda, ad esempio durante un tuffo. Questo urto improvviso è capace di ridurre drasticamente la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa – dice Mario Balzanelli, presidente della Società Italiana Sistema (SIS) 118 -.È la marcata differenza tra la temperatura corporea e quella dell’acqua in cui ci si immerge a scatenare questa sindrome ed in particolare ad attivare il riflesso neurovegetativo che predispone allo svenimento. La perdita di coscienza può essere catastrofico soprattutto se si verifica mentre ci si trova in mare o in piscina, poiché il soggetto svenuto, inalando acqua, può andare in arresto cardio-circolatorio».

Non ci si tuffa “di pancia”

Se la sindrome da idrocuzione si verifica a seguito di un tuffo è molto probabile che lo slancio non sia stato eseguito correttamente. «Se l’impatto con l’acqua fredda avviene all’altezza dell’addome o dei genitali, ovvero con un tuffo comunemente definito “a spanciata”, è più probabile che l’individuo vada incontro alla sindrome da idrocuzione – dice Balzanelli -. L’urto violento della pancia contro la superficie dell’acqua può determinare l’attivazione del riflesso vagale e causare anche un arresto cardiaco immediato».

Come abbassare la temperatura corporea

Ma se è la differenza di temperatura tra il corpo e l’acqua a determinare l’idrocuzione, allora saranno sufficienti pochi accorgimenti ad evitare anche le conseguenze peggiori. «Innanzitutto – consiglia lo specialista -, entrare gradualmente in acqua, cercando di abbassare pian piano la temperatura del proprio corpo, soprattutto se si è trascorso molto tempo sotto il sole. Immergere prima i piedi, poi i polsi, per poi procedere a bagnare, utilizzando le mani, la nuca, il capo e le braccia, fino a calarsi con tutto il corpo».

La congestione

La precauzione deve essere doppia se ci si tuffa in acqua dopo aver mangiato. «Dopo aver consumato un pasto non è vietato fare il bagno, piuttosto è preferibile evitare di farsi una nuotata – sottolinea il presidente SIS 118 -. Dopo mangiato, per almeno una o due ore, è in generale sconsigliato praticare qualsiasi forma di attività fisica. Questo perché quando si attiva la digestione il corpo dirotta il sangue verso l’apparato gastrointestinale. Tuffandoci in acqua fredda questo processo, ovvero la digestione, viene drasticamente interrotto, poiché la massa ematica viene dirottata dai visceri ai muscoli, causando una congestione. Tale congestione, in alcuni soggetti, può provocare anche un’ischemia, oltre all’attivazione del riflesso vagale e quindi la perdita di coscienza, tipiche – conclude Balzanelli – della sindrome da idrocuzione».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nel 2022 il caldo ha ucciso oltre 70mila persone in Europa, più di quanto stimato prima
Durante l'estate del 2022 la mortalità per caldo in Europa è stata piuttosto elevata, più di quanto precedentemente stimato. Uno studio condotto dall’Istituto di Barcellona per la salute globale, pubblicato su The Lancet Regional Health – Europe, ha concluso che, a causa delle temperature elevate, si sarebbero verificati oltre 70.000 decessi nel Vecchio Continente lo scorso anno
Diabete. Fand ai medici di famiglia: “Applicare la Nota 100 di Aifa”
I diabetologi denunciano la “mancata applicazione di quanto previsto in materia di compilazione del Piano Terapeutico da parte dei medici di medicina generale sul territorio sta provocando disagi ai pazienti” e invitano Fimmg e Simg a vigilare sui propri iscritti
di Redazione Sics
L’Intelligenza artificiale conquista l’Healthcare: cresce l’impiego in ricerca, diagnosi e cura
In occasione della Milano digital Week confronto tra protagonisti di design, Ai e digitale sull’impiego in sanità. Dalle app che dialogano con i pazienti, ai software che fanno interagire le strutture sanitarie, ma resta aperto il quesito sul consenso dei dati
Scandalo ginnastica ritmica. L’esperto: «La dieta degli atleti sia elaborata insieme al nutrizionista»
A parlare è il dott. Emilio Buono, nutrizionista sportivo di campioni d’élite e formatore professionale. Dal 1° novembre online il nuovo corso Consulcesi sul tema della nutrizione nello sport
Scandalo ginnastica ritmica, il monito dei medici: «Non sottovalutare i rischi della triade dell’atleta»
Gli specialisti di Medicina dello sport dell'Auxologico Irccs invitano genitori e tecnici a non sottovalutare magrezza, amenorrea e osteoporosi che possono creare danni immediati e a lungo termine oltre ai traumi psicologici che possono provocare anoressia e bulimia
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...