Salute 2 Marzo 2018 18:36

Elezioni 2018, vince il M5S. Centrodestra prima coalizione, tracollo PD

In corso lo spoglio dei voti. In vantaggio il partito di Luigi di Maio con oltre il 30%. Netta affermazione della Lega, stabilmente sopra Forza Italia. Dem sotto al 20%. Code ai seggi e buona affluenza.

di Cesare Buquicchio e Giovanni Cedrone
Elezioni 2018, vince il M5S. Centrodestra prima coalizione, tracollo PD

Elezioni politiche, chiuse le urne, è ancora in corso lo spoglio. I dati sembrano confermare i sondaggi delle settimane passate con il Movimento 5 Stelle primo partito e il centrodestra prima coalizione. Tracollo per PD e Centrosinistra. L’affluenza ha retto, al 73%, poco inferiore al 76,4% del 2013.

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I RISULTATI

Movimento 5 Stelle a valanga primo partito e centrodestra prima coalizione in questa tornata elettorale che consegna all’Italia la conferma delle previsioni della vigilia, comprese quelle sui timori di una prevedibile ingovernabilità. Con due corollari: un Pd marginale e una guerra all’ultimo voto tra Matteo Salvini, al momento vincente, e Silvio Berlusconi. È la fotografia di questa difficilissima partita elettorale che per ora sembra indicare chiaramente solo il deciso ribaltamento dei rapporti di forza tra gli schieramenti ma insufficiente, tuttavia, a delineare una chiara maggioranza in grado di tradursi in forza di governo.

IL CROLLO PD E CENTROSINISTRA

Quando ormai lo spoglio delle schede elettorali ha superato abbondantemente il 50%, il Movimento 5 Stelle si conferma il primo partito alle elezioni politiche con il 31% dei consensi, mentre il centrodestra è la prima coalizione con il 37%. La coalizione di centrosinistra, invece, fa registrare un 24%, con il Pd però che si tiene sotto la soglia del 20% sia alla Camera che al Senato. Alla Camera, dove lo scrutinio ha raggiunto il 55%, il centrodestra segna un 36,91% con la Lega primo partito della coalizione (18,58%), seguito da Forza Italia (13,48%), FdI (4,26%) e Noi con l’Italia-Udc (1,22%). M5S è al 31,12%, mentre il centrosinistra è al 24,23% (Pd 19,73%, +Europa 2,77%, Italia Europa Insieme 0,57%, Svp 0,54% e Civica Popolare 0,47%). LeU 3,55%. Al Senato, dove lo spoglio ha raggiunto il 73%, centrodestra al 37,47% (Lega 18,42%, Fi 14,17%, FdI 4,24%, Noi con l’Italia-Udc 1,17%), M5S al 31,23%, centrosinistra al 23,85% (Pd 19,78%, +Europa 2,47%, Italia Europa Insieme 0,54%, Svp e Civica Popolare 0,49%). LeU è al 3,36%.

TERZA PROIEZIONE SENATO

La terza proiezione Swg per La7, relativa al Senato, dice che il M5S è sempre primo partito al Senato: M5S 32.3%; Fi 14.5%; Lega 17.5%; Fdi 4.1%; Noi con l’Italia 1.2%; Pd 18.9%; +eu 2.5%; Civica e popolare 0.5%; Insieme 0.6%; Leu 3.3%; Pap 1.2%; Cp 0.8%; Pdf 0.7.

M5S: SAREMO PILASTRO PARLAMENTO

«Se il dato degli exit poll verrà confermato sarà un risultato straordinario, storico. Il Movimento Cinque Stelle sarà il pilastro del prossimo Parlamento» ha affermato Alfonso Bonafede, candidato al ministero della Giustizia da Luigi Di Maio, commentando i dati degli exit poll. «Se questi dati dovessero essere confermati si tratterà di un trionfo, una vera e propria apoteosi che dimostra il lavoro che abbiamo fatto. E che tutti quanti dovranno venire a parlare con noi. E questa è la migliore garanzia di trasparenza per i cittadini, perché tutti i partiti dovranno venire a parlare con noi secondo i nostri metodi di trasparenza» ha detto Alessandro Di Battista, parlando al quartier generale pentastellato.

PD: SAREMO ALL’OPPOSIZIONE

Sembra chiudere ad una ipotesi di alleanza il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato: «Noi siamo alternativi a M5S, se hanno i numeri governano, noi staremo all’opposizione».

FORZA ITALIA: CENTRODESTRA MAGGIORANZA POLITICA

Esulta per il risultato elettorale Forza Italia: «Il centrodestra ha la maggioranza politica, quindi è il vero vincitore di una tornata elettorale in cui è in gioco il governo del paese e non le affermazioni individuali – Si legge in una nota del Coordinamento Nazionale di Forza Italia – Solo con dati più precisi si capiranno i risultati dei singoli partiti e dei rapporti di forza parlamentari, e se la vittoria politica si tradurra’ in una maggioranza numerica a Camera e Senato. Dopo 5 anni di governo della sinistra il centro destra e non il Movimento 5 Stelle è l’alternativa vincente. Gli italiani, come aveva chiesto il presidente Berlusconi, non hanno fatto prevalere la deriva grillina». Anche l’ex ministro Renato Brunetta esprime soddisfazione e rilancia: «Penso che ci sarà la fila dei responsabili se la coalizione di centrodestra avrà 280 deputati alla Camera».

LEGA ESULTA: PARLEREMO CON ALLEATI

Grande soddisfazione al quartier generale leghista di via Bellerio: «Parleremo per prima coi nostri alleati, abbiamo idea di cosa fare e guardiamo al futuro con serenità e consapevolezza. Sappiamo cosa dobbiamo fare. Credo che la sfida di Matteo Salvini sia stata vinta», ha detto il vicesegretario della Lega, Giancarlo Giorgetti.

LIBERI E UGUALI: RISULTATI DELUDENTI

«I risultati che sono giunti fino ad ora dalle proiezioni sono al di sotto delle nostre aspettative, aspettiamo i risultati di domani per fare le nostre valutazioni» ha affermato Nico Stumpo, esponente di Leu, che non ha nascosto la delusione del partito guidato da Pietro Grasso per i risultati.

PRIMA PROIEZIONE CAMERA

I dati della Camera sembrano confermare quelli del Senato: secondo la prima proiezione Swg per La7 – copertura 15% – relativa alla Camera il M5S è al 32,01%; Forza Italia 14,1%; Lega 17,5%; Fratelli d’Italia 4,1; Pd 19%; Leu 3,5%; Noi con l’Italia Udc 1,1%; +Europa 2,7%; Civica popolare 0,5%; Italia Europa Insieme 0,6%; Potere al popolo 1,6%; Casapound 0,9%; Popolo della famiglia 0,9%.

LE COALIZIONI

Il dato sulle coalizioni è uno dei più interessanti, considerando che potrà avere un ruolo nella scelta che farà il Capo dello Stato Sergio Mattarella dopo il voto. Secondo la terza proiezione Swg La7 relativa al Senato la coalizione del centrodestra è al 37,40%; centrosinistra 22,90%; M5S 32,30%; Liberi e uguali 3,30%.

I COLLEGI

C’è attesa per le sfide nei collegi uninominali. Dai primi dati emerge che Pier Ferdinando Casini è in testa nelle votazioni al Collegio uninominale di Bologna per il Senato: quando sono stati scrutinati i voti di 148 sezioni su 742, circa il 20%, il candidato del centrosinistra ha il 34,07% dei voti. Segue Elisabetta Brunelli del centrodestra (27,57%), Michela Montevecchi di M5s (24,03%). Vasco Errani, candidato di Leu si attesta al momento al 9,28%. In testa anche la ministra uscente Valeria Fedeli che è in vantaggio sulla candidata del centrodestra, Rosellina Sbrana, nel collegio uninominale di Pisa al Senato. Quando sono state scrutinate 54 sezioni su 502, pari a circa il 10% del totale, la ministra dell’Istruzione uscente è al 34% contro il 31% della sfidante. Al 25%, secondo i dati ufficiali, ancora parziali, del sito del Viminale, Valeria Marrocco del Movimento 5 Stelle.

GLI EXIT POLL

Anche gli exit poll danno in vantaggio il Movimento 5 Stelle. Secondo gli instant poll di SWG rilanciati da La7, il movimento fondato da Beppe Grillo avrebbe tra il 28.8% e il 30.8%. Per il centrodestra Forza Italia e Lega quasi allo stesso livello: gli azzurri sarebbero tra il 13.5 e il 15.5, la Lega di Matteo Salvini tra 12.3 e 14.3%. Fratelli d’Italia tra il 4.4 e il 5.4% mentre Noi con L’Italia – Udc 1,8% – 2,4%. La distribuzione dei seggi conseguente agli exit poll diffusi dalle varie reti tv non consentirebbe ad alcuna coalizione o partito di raggiungere la maggioranza assoluta. In base ai dati elaborati da Quorum per Agi, il centrodestra otterrebbe 257 seggi alla Camera e 123 al Senato, M5s 204 alla Camera e 102 al Senato, il centrosinistra, rispettivamente, 138 e 74, Leu 19 e 10.

Il Partito Democratico invece viene collocato tra il 21 e il 23%. Nella coalizione di centrosinistra +Europa tra 2.8 e il 3.4%, Civica Popolare guidata dal Ministro della Salute uscente Beatrice Lorenzin tra lo 0,4% e l’1%, Insieme tra lo 0,5 e l’1,1%. Liberi e Uguali di Pietro Grasso è tra il 5,2 e il 6,2%. Dati simili a quelli forniti dalla Rai, che però dà la Lega di poco sopra Forza Italia.

Le urne si sono aperte in tutta Italia e si stanno contando i voti che stabiliranno chi ha vinto e chi ha perso le elezioni politiche. Per le regionali bisognerà invece attendere domani, lo spoglio comincerà alle 14. Una giornata caratterizzata da code ai seggi, ritardi, disguidi nella distribuzione delle schede. In parte colpa del nuovo sistema elettorale che ha registrato un po’ ovunque lunghe file di elettori, soprattutto fuori dai seggi delle grandi città, Roma e Milano in testa.

I DATI DELLE REGIONALI

Insieme alle politiche si è votato anche per il rinnovo dei consigli regionali di Lazio e Lombardia. Secondo il primo exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai, alle regionali per la presidenza del Lazio Nicola Zingaretti (centrosinistra) è in testa con il 30-34%, mentre Stefano Parisi (centrodestra) è al 26-30%%. Roberta Lombardi (M5s) è al 25-29% e Sergio Pirozzi (lista civica) è al 2-4%. In Lombardia è in vantaggio Attilio Fontana (centrodestra) al 38-42%; Giorgio Gori (centrosinistra) è al 31-35%%. Dario Violi (M5s) è al 17-21%% e Onorio Rosati (Leu) al 2-4 %.

 

 

 

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