Un’eventuale estensione d’uso in pazienti adulti ospedalizzati con Covid-19 grave che stanno già ricevendo un trattamento con corticosteroidi. La Commissione Ue emetterà una decisione finale legalmente vincolante applicabile in tutti gli Stati membri dell’Ue entro metà ottobre
L’Agenzia europea del farmaco Ema ha avviato la valutazione del medicinale antinfiammatorio tocilizumab per un’eventuale estensione d’uso in «pazienti adulti ospedalizzati con Covid-19 grave che stanno già ricevendo un trattamento con corticosteroidi e richiedono ossigeno extra o ventilazione meccanica (respirazione assistita da una macchina)».
A comunicarlo è l’Agenzia Ue in una nota, spiegando che «il Comitato Chmp effettuerà una valutazione accelerata dei dati presentati nella domanda, compresi i risultati di 4 ampi studi randomizzati in pazienti ospedalizzati con Covid grave, per decidere se l’estensione dell’indicazione debba essere autorizzata». Il farmaco è attualmente studiato soprattutto per il trattamento dell’artrite reumatoide e dell’artrite idiopatica giovanile sistemica. L’esito della valutazione Ema è previsto entro la metà di ottobre, a meno che non siano necessarie informazioni supplementari.
Tocilizumab era stato uno dei primi farmaci ad essere presi in considerazione a inizio pandemia come potenziale trattamento per Covid-19, per via «della sua capacità di bloccare l’azione dell’interleuchina-6, una sostanza prodotta dal sistema immunitario in risposta all’infiammazione», elemento che ha un ruolo importante nella malattia Covid-19. Anche in Italia già a marzo 2020 si era tentata questa strada (a Napoli i primi casi Covid trattati off label) ed era stato lanciato a stretto giro un ampio studio per valutare il farmaco. Ora l’Ema valuterà se autorizzare l’estensione d’uso di questo farmaco anti-artrite autorizzato per la prima volta in Ue nel 2009. Il parere del Chmp, insieme a eventuali requisiti per ulteriori studi e monitoraggio della sicurezza, sarà inoltrato – ricorda l’Ema in una nota – alla Commissione europea, che emetterà una decisione finale legalmente vincolante applicabile in tutti gli Stati membri dell’Ue.
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