Salute 16 Agosto 2021 15:54

Ema valuta l’estensione d’uso di tocilizumab per Covid grave

Un'eventuale estensione d'uso in pazienti adulti ospedalizzati con Covid-19 grave che stanno già ricevendo un trattamento con corticosteroidi. La Commissione Ue emetterà una decisione finale legalmente vincolante applicabile in tutti gli Stati membri dell'Ue entro metà ottobre
Ema valuta l’estensione d’uso di tocilizumab per Covid grave

L’Agenzia europea del farmaco Ema ha avviato la valutazione del medicinale antinfiammatorio tocilizumab per un’eventuale estensione d’uso in «pazienti adulti ospedalizzati con Covid-19 grave che stanno già ricevendo un trattamento con corticosteroidi e richiedono ossigeno extra o ventilazione meccanica (respirazione assistita da una macchina)».

A comunicarlo è l’Agenzia Ue in una nota, spiegando che «il Comitato Chmp effettuerà una valutazione accelerata dei dati presentati nella domanda, compresi i risultati di 4 ampi studi randomizzati in pazienti ospedalizzati con Covid grave, per decidere se l’estensione dell’indicazione debba essere autorizzata». Il farmaco è attualmente studiato soprattutto per il trattamento dell’artrite reumatoide e dell’artrite idiopatica giovanile sistemica. L’esito della valutazione Ema è previsto entro la metà di ottobre, a meno che non siano necessarie informazioni supplementari.

In Italia già a marzo 2020

Tocilizumab era stato uno dei primi farmaci ad essere presi in considerazione a inizio pandemia come potenziale trattamento per Covid-19, per via «della sua capacità di bloccare l’azione dell’interleuchina-6, una sostanza prodotta dal sistema immunitario in risposta all’infiammazione», elemento che ha un ruolo importante nella malattia Covid-19. Anche in Italia già a marzo 2020 si era tentata questa strada (a Napoli i primi casi Covid trattati off label) ed era stato lanciato a stretto giro un ampio studio per valutare il farmaco. Ora l’Ema valuterà se autorizzare l’estensione d’uso di questo farmaco anti-artrite autorizzato per la prima volta in Ue nel 2009. Il parere del Chmp, insieme a eventuali requisiti per ulteriori studi e monitoraggio della sicurezza, sarà inoltrato – ricorda l’Ema in una nota – alla Commissione europea, che emetterà una decisione finale legalmente vincolante applicabile in tutti gli Stati membri dell’Ue.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Tocilizumab, delude lo studio Roche sui malati Covid-19 con polmonite grave
Lo studio Covacta non ha mostrato miglioramento clinico nei pazienti gravi curati con tocilizumab, né differenza di mortalità. Ridotta però permanenza in ospedale di otto giorni
Covid-19, stop ai trial su idrossiclorochina e tocilizumab. Gli annunci di OMS e Aifa
Entrambi gli studi si concludono in anticipo. Per i ricercatori i risultati non sono incoraggianti, ma su tocilizumab continua un ultimo ramo di analisi
Dal remdesivir alla clorochina, la “mappa della speranza” contro il Covid19
Non c’è solo il tocilizumab: tanti i farmaci su cui si punta per contrastare l’infezione da coronavirus, in primis gli antivirali. Potrebbero essere autorizzati nel giro di qualche mese. Per i vaccini si punta sull’anticorpo 47D11 allo studio in Germania. Ne abbiamo parlato con la farmacologa e deputata M5S Angela Ianaro: «Sono stati individuati tutti i possibili target sia nell’ambito della replicazione virale che in quello dei meccanismo di entrata e di uscita del virus dalla cellula»
Tocilizumab, semaforo verde dall’Aifa per la sperimentazione su larga scala
Intervista al professor Paolo Ascierto (Istituto Pascale di Napoli): «Di 11 pazienti di cui abbiamo i dati, otto hanno avuto un miglioramento. Così combattiamo la tempesta citochinica scatenata dal Coronavirus»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...