Salute 14 Giugno 2023 11:52

Emicrania: spia dell’ictus ischemico. Le donne più a rischio

Esposito (GISE): «Sapere che l’emicrania può essere spia dell'ictus ischemico può aiutarci a riconoscere le persone più a rischio e a predisporre interventi e terapie preventive mirate». Lo studio pubblicato Su PLOS Medicine
Emicrania: spia dell’ictus ischemico. Le donne più a rischio

Sia gli uomini che le donne che soffrono di emicrania hanno un rischio più elevato di avere un ictus ischemico. Per le donne, in particolare, l’emicrania è legata anche a una maggiore probabilità di avere un infarto miocardico e un ictus emorragico. Lo dimostra uno studio dell’Università di Aarhus, in Danimarca, pubblicato ieri sulla rivista PLOS Medicine. La relazione tra emicrania e rischio ictus è stata uno dei temi centrali della seconda edizione del meeting “Rome Peripheral Interventions” che si è di recente concluso a Roma. Lo scopo dell’evento – patrocinato dalla Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE), dall’Associazione Italiana di Neuroradiologia Diagnostica e Interventistica (Ainr) e dalla Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare (Sicve) – è stato quello di fornire i più recenti aggiornamenti sulle evidenze cliniche e sulle possibilità attuali e future nel trattamento endovascolare delle patologie extra-coronariche.

Ictus: prima causa di disabilità

«L’ictus cerebrale, ischemico o emorragico, è la prima causa di disabilità nell’adulto e la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le malattie oncologiche – sottolinea Giovanni Esposito, professore ordinario di Cardiologia e direttore della UOC di Cardiologia, Emodinamica e Utic dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli e presidente GISE –. Non si tratta di una malattia che colpisce esclusivamente le persone anziane, ma anche i giovani. In Italia, vi sono circa 150.000 nuovi casi di ictus cerebrale l’anno, dei quali 4.200 colpiscono persone con meno di 45 anni e 10.000 con meno di 54 anni».

Lo studio

Lo studio danese si è basato sull’analisi delle cartelle cliniche raccolte dal 1996 al 2018, relative a individui di età compresa tra 18 e 60 anni. I ricercatori hanno identificato gli uomini e le donne che soffrivano di emicrania in base ai dati sulle prescrizioni dei farmaci e hanno confrontato il loro rischio di infarto e ictus ischemico ed emorragico prima dei 60 anni con quello delle persone della popolazione generale senza emicrania.

Donne più a rischio

«L’analisi ha mostrato che sia gli uomini che le donne che soffrivano di emicrania avevano un maggior rischio di ictus ischemico- spiega Esposito -. In particolare, le donne che soffrivano di emicrania sono anche risultate a rischio più alto di infarto del miocardio e ictus emorragico, rispetto agli uomini affetti da emicrania e alla popolazione generale senza emicrania. Poiché l’infarto miocardico e l’ictus possono causare disabilità per tutta la vita o addirittura la morte, aver individuato l’emicrania come possibile ‘spia’  può aiutarci a riconoscere precocemente i soggetti più a rischio e a predisporre interventi e terapie preventive mirate. La ragione dell’associazione tra emicrania e malattie cardiovascolari è ancora poco chiara. «Potrebbero esserci legami con fattori genetici o fattori di rischio comuni tra ictus ed emicrania, come ipertensione, obesità e fumo e uso di farmaci. Tuttavia-  conclude Esposito -. sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere e spiegare la relazione tra emicrania e rischio cardiovascolare».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Advocacy e Associazioni

Obesità: “Misura il girovita e scopri il tuo rischio cardiometabolico”

Al via la campagna nazionale “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”, promossa dalla Fondazione Italiana per il Cuore, con il  patrocinio del Ministero della Salute e il sost...
Sanità

Farmacia dei servizi. Cossolo (Federfarma): “In due anni, con nuova convenzione, sarà realtà in ogni parte d’Italia”

All’evento “We Health”, promosso da Homnya in collaborazione con Federfarma, il bilancio degli anni di sperimentazione dei nuovi servizi
Nutri e Previeni

Giornata dei legumi, Iss: “Meno della metà degli italiani ne mangia a sufficienza”

Lo dimostra il progetto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) 'ARIANNA-Aderenza alla Dieta Mediterranea in Italia', condotto su un campione totale di 3.732 persone