Salute 17 Dicembre 2024 15:22

Emoglobinuria Parossistica Notturna, a Milano un incontro con gli esperti

Il capoluogo lombardo ha ospitato un incontro per fare il punto su questa patologia rara e debilitante, che in Italia conta circa mille pazienti. Bruno Fattizzo (Policlinico di Milano), Anna Paola Iori (Policlinico Umberto I di Roma) e Angelo Lupi, Presidente A.MA.RE. Onlus (Associazione Malattie Rare Ematologiche), hanno approfondito gli aspetti clinici e quotidiani della gestione dell’ Emoglobinuria Parossistica Notturna

Emoglobinuria Parossistica Notturna, a Milano un incontro con gli esperti

L’Emoglobinuria Parossistica Notturna (EPN) è una patologia del sangue rara, cronica, debilitante e complessa, poco conosciuta ma capace di impattare profondamente sulla qualità della vita.

Si stima che nel mondo circa 10-20 persone su un milione siano affette da EPN.  in Italia sono circa mille  i pazienti con diagnosi di questa patologia, che può può insorgere a qualsiasi età, anche se spesso viene diagnosticata in persone giovani, (30-40 anni).

Per accendere i riflettori sulla EPN Novartis ha organizzato a Milano un incontro che ha riunito esperti e rappresentanti dei pazienti.
Sono intervenuti Bruno Fattizzo (Policlinico di Milano), Anna Paola Iori (Policlinico Umberto I di Roma) e Angelo Lupi, Presidente A.MA.RE. Onlus (Associazione Malattie Rare Ematologiche), che hanno approfondito gli aspetti clinici e quotidiani della gestione dell’EPN.

Il problema dell’emolisi
L’Emoglobinuria Parossistica Notturna è caratterizzata da una mutazione acquisita nelle cellule staminali ematopoietiche, che produce globuli rossi privi di proteine protettive, rendendoli vulnerabili alla distruzione prematura da parte del sistema del complemento,
Questo processo porta all‘emolisi intravascolare e all’emolisi extravascolare, che causano, tra gli altri sintomi, trombosi, anemia e fatigue.

“La EPN è una patologia rara e subdola, spesso diagnosticata con anni di ritardo – ha spiegato Anna Paola Iori – È caratterizzata da sintomi complessi, come anemia e fatigue persistente, che ne fanno una condizione con un impatto significativo sulla qualità della vita”.

“Il sistema del complemento – ha aggiunto Bruno Fattizzo –  è centrale nella patogenesi dell’ EPN e nel processo emolitico che distrugge i globuli rossi ‘fragili’. Capire queste dinamiche è essenziale per sviluppare terapie sempre più mirate”.

Nonostante la gestione della EPN sia drasticamente cambiata negli ultimi 15 anni, diversi sono i bisogni clinici non ancora soddisfatti.

“Gli inibitori del C5 (C5i) – ha sottolineato ancora Fattizzo – che intervengono nelle ultime fasi dell’attivazione del complemento e inibiscono la proteina C5 sono diventati il trattamento standard per l’EPN emolitica. Hanno portato al controllo della emolisi intravascolare (IVH), ridotto il rischio tromboembolico e migliorato la sopravvivenza a lungo termine. Molti pazienti continuano tuttavia a presentare anemia nonostante la terapia con i C5i, principalmente a causa dell’attivazione di una via alternativa del complemento che comporta la distruzione dei globuli rossi a livello extravascolare”.

Anemia persistente
Fino al 50% dei pazienti in terapia con i C5i può presentare un’anemia persistente, di cui il 23-39% rimane dipendente da trasfusioni di sangue, mentre la maggior parte (75-89%) continua a manifestare fatigue costante.

“I livelli di emoglobina che sono costantemente inferiori a 12 g/dL potrebbero infatti indicare che l’EPN non è ben controllata e i sintomi associati all’emolisi, come la fatigue costante, possono continuare a manifestarsi – ha specificato Anna Paola Iori – Sicuramente un impatto negativo importante è dato anche dalla dipendenza che il paziente ha ancora dall’ospedale a causa dei metodi di somministrazione del farmaco”.

“Molti pazienti continuano a convivere con sintomi debilitanti, come fatica nello svolgere attività quotidiane e lavorative spesso accompagnate da anemia persistente, che influenzano profondamente la loro qualità di vita – ha affermato Angelo Lupi, Presidente di A.MA.R.E. -Per molti aspetti questo si traduce in una continua dipendenza dalle trasfusioni di sangue e da controlli frequenti. Voglio sottolineare la necessità e l’importanza di contribuire ad un dibattito sulla cura dei pazienti con EPN e la necessità di un cambio di paradigma, ponendo al centro il paziente e le strategie terapeutiche future”.

Le nuove prospettive terapeutiche
I bisogni clinici insoddisfatti hanno portato allo sviluppo di inibitori prossimali del complemento. Iptacopan di Novartis è un inibitore prossimale orale del fattore B della via alternativa del complemento ed è in grado, quando somministrato in monoterapia, di controllare sia l’emolisi intravascolare (IVH ), sia quella extravascolare (EVH), come dimostrano gli studi clinici APPLY-PNH (in pazienti con EPN e anemia residua nonostante la terapia con C5i) e APPOINT-PNH (pazienti con EPN non precedentemente trattati con C5i).

I pazienti hanno raggiunto livelli medi di emoglobina vicini alla normalità e molti di essi hanno superato i 12 g/dL in assenza di trasfusioni di globuli rossi. I dati hanno anche dimostrato un miglioramento della fatigue, misurata con i punteggi del Functional Assessment of Chronic Illness Therapy – Fatigue (FACIT-F).

A maggio  2024 iptacopan ha ricevuto l’approvazione da parte dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) come prima monoterapia orale per il trattamento dei pazienti adulti con EPN che presentano anemia emolitica.

“Il nostro obiettivo è chiaro: offrire ai pazienti con malattie del sangue una vita lunga e libera dai sintomi – ha concluso Paola Coco, Chief Scientific Officer & Medical Affairs Head di Novartis Italia – Nonostante i significativi progressi raggiunti, siamo consapevoli che i pazienti affetti da emoglobinuria parossistica notturna convivono ancora con importanti bisogni insoddisfatti. Ci auguriamo di poter fare la differenza e di aiutare queste persone a riprendere in mano la propria vita, tornando il più possibile alla normalità”.

 

Articoli correlati
Cardiovascolare: con il progetto “SiCura” dislipidemie gestite meglio sul territorio e meno ospedalizzazioni
A Enna – da luglio 2022 a giugno 2024 – è stato implementato il progetto “SiCura”, per la cura delle displipidemie, realizzato dall’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) in collaborazione con Novartis e con il supporto tecnologico di CliCon. Il progetto – costruito su un nuovo modello di medicina basata sul valore – ha permesso ha permesso interventi mirati e personalizzati, ottimizzando i risultati clinici e l’uso efficiente delle risorse sanitarie
Novartis, da Action Paper “Partner per il futuro” proposte per migliorare il SSN
Un documento che formula proposte e delinea obiettivi per un SSN migliore e al passo con i tempi, sullo sfondo di un modello di collaborazione tra tutti gli attori del sistema salute in Italia. È l’Action Paper “Partner per il Futuro”, piattaforma di collaborazione nata nel 2023 su iniziativa di Novartis, che questa mattina è stato presentato in un evento alla Camera dei Deputati
“DISTANCES- La Vita va avanti, più lontano”. La docuserie presentata alla Festa del Cinema di Roma
Resilienza, sfide quotidiane, difesa della propria identità e della propria forza in presenza di una diagnosi di tumore al seno. Sono alcuni degli aspetti che affronta la docuserie Novartis “DISTANCES. La vita va avanti, più lontano”, realizzata in collaborazione con Salute Donna Onlus e presentata alla Festa del Cinema di Roma
Tumore al seno precoce HR+/HER2-, per ribociclib parere positivo del CHMP dell’EMA
Via libera dal Comitato per i Medicinali per Uso Umano dell’Agenzia Europea per i Medicinali a ribociclib. Se approvato, le pazienti europee con carcinoma mammario precoce (eBC) in stadio II o III HR+/HER2 ad alto rischio di recidiva, comprese quelle senza interessamento linfonodale, potranno essere candidate a trattamento adiuvante con questo farmaco in combinazione con un inibitore dell'aromatasi
‘Distances. La vita va avanti, più lontano’: docuserie con 6 storie di donne oltre il tumore del seno
Lanciato oggi il trailer del progetto pensato da Novartis in occasione di Ottobre Rosa: è disponibile sul sito https://www.etempodivita.it/distances il filmato che offre uno sguardo profondo non solo sull'impatto della malattia, ma anche sulle sfide emotive e psicologiche che queste donne affrontano quotidianamente. Un viaggio di scoperta e di crescita personale, un percorso che mostra come la vita trovi sempre una strada, anche di fronte a ostacoli apparentemente insormontabili
di Redazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...