Salute 28 Novembre 2018 10:56

Epatite C. In Italia 150mila pazienti sommersi: sono malati ma non lo sanno

Obiettivo Oms: eradicare il virus entro il 2030. Petta (AISF): «Trattati con i nuovi farmaci poco più di 157 mila pazienti, su un totale di 400 mila»

di Isabella Faggiano

Un piercing, un tatuaggio, una trasfusione di sangue fatta quando i controlli sui donatori non erano così serrati, rapporti sessuali non protetti. Che siano comportamenti isolati o abitudinari, sono tutti considerati fattori di rischio per la contrazione dell’Hcv, il virus responsabile dell’epatite C. E tra coloro che di recente, o anche 20-30 anni fa, hanno avuto almeno uno di questi atteggiamenti rischiosi c’è chi si è ammalato senza saperlo. Si chiamano pazienti sommersi, individui che pur non avendo alcun sintomo, sono positivi al test per l’epatite.

«Si stima che circa il 20% delle infezioni da Hcv sia sommerso»,  ha spiegato Salvatore Petta, segretario AISF, l’Associazione italiana per lo studio del fegato. Una percentuale che tradotta in cifre oscilla tra le 100 e le 150 mila unità. Un numero che allontana il Belpaese dal raggiungimento dagli obiettivi fissati dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità sull’eradicazione del virus: «L’Oms –  ha aggiunto Petta –  ha fissato il 2030 come data limite per l’eliminazione dell’Hcv. Quando si parla di “eliminazione” si intende una riduzione di circa il 90% delle nuove infezioni e del 65% dei decessi. Ovviamente, per raggiungere questi risultati è necessario che il virus sia diagnosticato nel 90% dei casi e trattato in almeno 80 pazienti su 100».

In Italia, siamo quasi a metà strada: secondo i dati riportati dal Registro di Monitoraggio per il Trattamento, aggiornati ad ottobre 2018,  i pazienti trattati con i nuovi farmaci sono poco più di 157 mila, su un totale di circa 400 mila soggetti affetti da epatite C. «Siamo nel mezzo della battaglia – ha specificato il segretario AISF  – ma la guerra non è ancora vinta». Ed è per promuovere delle strategie vincenti che clinici, pazienti e Istituzioni si sono incontrati al ministero della Salute in occasione di “Epatite C: clinici, pazienti e istituzioni alleati per l’ultimo miglio”, un’iniziativa promossa da Aisf , Simit – la Società Italiana di Malatiie Infettive e tropicali – e l’Associazione dei pazienti EpaC Onlus.

Un momento di confronto che arriva a tre anni dall’approvazione del Piano Nazionale per la prevenzione delle Epatiti virali da virus B e C, ad un anno e mezzo dall’allargamento dei criteri di reclutamento dei pazienti da trattare con i nuovi farmaci ed a quasi 12 mesi dallo stanziamento di 500 milioni di euro per alimentare il fondo per i farmaci innovativi prevista dalla Legge di Bilancio 2017.

«Con una continua disponibilità di risorse economiche – ha aggiunto Petta – sempre più pazienti avranno accesso ai nuovi farmaci. In questo modo l’Italia potrà sicuramente avviarsi verso l’eradicazione dell’Hcv ancor prima del 2030». Ma senza diagnosi non può esistere cura, «per questo – ha detto il segretario AISF – è necessario avviare screening standardizzati su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo i gruppi di popolazione più a rischio. Facendo così emergere tutti quei pazienti finora sommersi, rendendoli consapevoli del proprio stato di salute e – ha concluso  l’esperto –  offrendogli una possibilità di guarigione».

 

Articoli correlati
Epatite misteriosa, Rezza: «In Italia 34 casi probabili, situazione stabile»
In occasione dell'evento "Epatite pediatrica: un incontro per capirne di più e lavorare insieme sulla prevenzione" della onlus Etica, massimi esperti italiani fanno il punto sull'emergenza in Italia e nel mondo
Epatite, Rostan (Forza Italia): «Otto milioni alla Campania per gli screening. Avanti con il Piano attuativo»
«Le regioni del Mezzogiorno devono lavorare per recuperare il terreno perduto anche perché, è bene ricordare, le infezioni da HCV sono causa di tante altre malattie extra epatiche» spiega la deputata azzurra
Epatite misteriosa, casi in aumento e ora spunta l’ipotesi post-Covid
Mentre i casi di epatite misteriosa aumentano nel mondo, gli scienziati stanno valutando l'ipotesi che la malattia sia legata a un effetto del Covid
Epatite misteriosa nei bambini, ora sotto accusa i cani domestici
L'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito sta vagliando l'ipotesi che i casi di epatite misteriosa siano collegati ai cani domestici
Epatite acuta, non solo bimbi. Di Giorgio (SIGENP): «Casi tra gli adolescenti ma nessuna emergenza»
Per l’ematologo dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo i numeri rientrano nelle statistiche degli anni passati. Nessuna correlazione con Covid o vaccino, si pensa ad una risposta anomala del sistema immunitario. D’Arminio Monforte (ASST Santi Paolo e Carlo) «Sintomi da non sottovalutare? Urine scure e feci chiare e una stanchezza inusuale»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

IMPACT FACTOR: AMILOIDOSI CARDIACA: diagnosi differenziale e gestione multidisciplinare

In questa puntata parliamo di una patologia complessa, caratterizzata dall’accumulo anomalo di proteine amiloidi nel cuore, che porta a un progressivo deterioramento della funzionalità ca...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...