Salute 23 Giugno 2015 11:39

Epidemia Mers, emergenza in Corea: in Europa il primo mortoNature: «Ebola trasmessa da un pipistrello ad un bambino» 

Seimila persone in quarantena e 27 morti. Sono questi, ad oggi, i tragici numeri dell’epidemia della Middle East Respiratory Syndrome che minaccia il mondo
 

Seimila persone in quarantena, 172 episodi di contagio, 27 morti. Sono questi, ad oggi, i tragici numeri dell’epidemia della Middle East Respiratory Syndrome (comunemente conosciuta come MERS) che nelle ultime settimane è diventata l’incubo degli abitanti della Corea del Sud e che non fa dormire sonni tranquilli neanche al resto del mondo. Perché se è vero che i casi sono stati registrati quasi tutti in una determinata area del mondo, spaventa sapere che si è già verificato il primo caso di decesso per MERS in Europa: si tratta di un 65enne tedesco di ritorno da una visita ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi.

La colpa di questa escalation è da attribuire quasi completamente all’impreparazione del personale sanitario sudcoreano. Perché mentre in Germania il caso è stato trattato con tutte le precauzioni del caso – compreso l’isolamento e relativi esami su 200 persone venute in contatto con il paziente poi deceduto –, in Corea del Sud tutto ciò non è stato fatto. È per questo che circa la metà di tutti i casi di contagio relativi a questo nuovo focolare si sono verificati in un unico ospedale: il Samsung Medical Centre di Seul. Le stesse autorità sudcoreane hanno dovuto ammettere che le pratiche messe in atto per affrontare le situazioni di contagio non sono state all’altezza e che «il 35 per cento delle infezioni abbia colpito familiari e amici che si sono recati in visita a pazienti o che li hanno accuditi negli ospedali».

A preoccupare il mondo è dunque la grande rapidità con cui sta attecchendo il virus. Negli ultimi mesi è stato infatti registrato un numero di contagi di gran lunga superiore alla media precedente. La MERS, una sindrome appartenente alla stessa famiglia della SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome), miete infatti vittime dal 2012, ovvero da quando è stato registrato il primo caso al mondo. Da allora, 426 decessi per un totale di 1.076 casi di infezione. Di questi circa una dozzina di episodi sono stati registrati anche nel nostro Paese, per fortuna senza conseguenze gravi. Per evitare però che la situazione precipitasse, in quell’occasione (parliamo di dicembre 2013) il Ministero della Salute diramò una circolare interna per chiedere «la massima sorveglianza delle malattie respiratorie acute e notificare tempestivamente all’Organizzazione Mondiale della Sanità eventuali nuovi casi di malattia». Nel 2014, poi, negli Stati Uniti sono stati registrati due casi di contagio. La Sindrome Respiratoria Acuta Mediorientale (la definizione italiana con cui viene generalmente indicata la MERS) rappresenta dunque un pericolo che non va preso sottogamba, considerato che, rispetto al suo “parente” più stretto (la SARS, che nel solo 2003 aveva causato circa mille decessi), è più letale e il suo tasso di mortalità supera il 35 per cento.

Un vaccino che possa prevenire e combattere il diffondersi di questa epidemia, al momento, non esiste. A meno che non si voglia dar credito all’Agenzia di Stato nordcoreana che ha annunciato in pompa magna di aver realizzato un farmaco miracoloso per curare non solo la MERS, ma anche altre piaghe mondiali come cancro, Aids ed Ebola. La notizia, manco a dirlo, è finita nella sezione “curiosità dal mondo” dei principali quotidiani mondiali. Ma su Ebola un aggiornamento interessante – e vero – è arrivato. È stato finalmente trovato, dopo mesi e mesi di studi e ricerche, il “paziente zero”: si tratta di un neonato, morso da un pipistrello in Guinea. È dunque da qui che ha avuto inizio l’incubo.

Articoli correlati
Cani e gatti sono serbatoi di virus, da quello della rabbia al Sars-CoV-2
Gli animali da compagnia sono possibili veicoli di infezioni e malattie, ancora in gran parte sottovalutati. La dinamica dei rischi legati ai contatti tra esseri umani e animali domestici è in continua evoluzione, influenzata dai cambiamenti sociali e ambientali degli ultimi anni. A dirlo è un gruppo di ricercatori internazionale in uno studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine
Cambiamenti climatici possono «resuscitare» virus «zombie» e scatenare nuove epidemie
Sono stati trovati nella lana di mammut, nelle mummie siberiane, nei lupi preistorici e nei polmoni di una vittima dell'influenza ritrovata sepolta nel permafrost dell'Alaska. I virus «zombie» rischiano di «resuscitare» a causa degli effetti dei cambiamenti climatici e dare il via a nuove epidemie o pandemie
Non solo Covid, influenza e Rsv. In Usa boom di infezioni da un virus «ignorato»: HMPV
Il trio Covid-influenza-Rsv che abbiamo tanto temuto nella scorsa stagione, negli Stati Uniti, è diventato un minaccioso «quartetto». Sul finire della stagione invernale, infatti, un altro virus respiratorio ha preso piede negli Stati Uniti. Si tratta del metapneumovirus umano, o HMPV. Abbiamo chiesto a Concetta Castilletti responsabile Unità Operativa Virologia e Patogeni Emergenti dell'IRCCS Sacro Cuore Don Calabria, Negrar, qual è la situazione in Italia
L’influenza «maschile» esiste: un cromosoma in meno rende gli uomini più vulnerabili
Non è questione di scarsa resistenza o capacità di sopportazione. L'influenza colpisce più duramente gli uomini che le donne, per davvero. A confermare l'esistenza della cosiddetta «influenza maschile» è un nuovo studio dell’Università della California a Los Angeles (UCLA), pubblicato sulla rivista Nature Immunology. In generale, le donne tendono ad avere sistemi immunitari più forti e questo potrebbe essere dovuto al fatto che le donne hanno due cromosomi X, mentre gli uomini ne hanno solo uno
Aviaria si sta diffondendo tra animali «in modo efficiente». Allarme degli esperti: «Può essere peggio del Covid»
A lanciare l'allarme è uno studio condotto da una collaborazione di ricercatori in Canada, che ha definito la scoperta «molto preoccupante». Il virus degli uccelli si diffonde «in modo efficiente» nei furetti e questo suggerirebbe una possibile diffusione negli esseri umani
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...