Il conduttore volto noto della Rai è stato ricoverato per un’ischemia celebrale lunedì sera presso l’ospedale Umberto I di Roma. Secondo fonti ospedaliere, come riporta il Corriere della Sera, le condizioni di Frizzi «sarebbero gravi», tuttavia altre fonti come Il Messaggero rassicurano il pubblico descrivendo il malore del conduttore «lieve». Allo stato attuale non è disponibile il bollettino […]
Il conduttore volto noto della Rai è stato ricoverato per un’ischemia celebrale lunedì sera presso l’ospedale Umberto I di Roma. Secondo fonti ospedaliere, come riporta il Corriere della Sera, le condizioni di Frizzi «sarebbero gravi», tuttavia altre fonti come Il Messaggero rassicurano il pubblico descrivendo il malore del conduttore «lieve». Allo stato attuale non è disponibile il bollettino medico del conduttore che rimane riservato su richiesta dei familiari.
Che cos’è l’ischemia?
Secondo il Ministero della Salute l’attacco ischemico transitorio o TIA, si differenzia dall’ictus ischemico per la minore durata dei sintomi (inferiore alle 24 ore, anche se nella maggior parte dei casi il TIA dura pochi minuti, dai 5 ai 30 minuti). Si stima che il 40% delle persone che presenta un TIA, in futuro andrà incontro ad un ictus vero e proprio.
Una variante della patologia è l’ictus ischemico che, sempre secondo fonti ministeriali, si verifica quando le arterie cerebrali vengono ostruite dalla graduale formazione di una placca aterosclerotica e/o da un coagulo di sangue, che si forma sopra la placca arteriosclerotica (ictus trombotico) o che proviene dal cuore o da un altro distretto vascolare (ictus trombo-embolico). Circa l’80% di tutti gli ictus è ischemico.