Dalla blockchain alla bollinatura, sono tanti gli strumenti messi in campo dalle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno: «Ormai bisogna essere veramente esperti per riuscire a contraffare una confezione. Purtroppo però di casi ce ne sono ancora…»
I farmaci contraffatti non sono soltanto un grosso danno alla filiera, ma rappresentano un fattore di notevole rischio nei confronti della salute di chi li assume, consapevolmente o meno. Negli anni le tecniche di prevenzione e di contrasto a questo fenomeno (che ha avuto un grande boom con l’avvento di internet) si sono affinate sempre di più grazie anche alle nuove tecnologie. Nel mondo si va dalla bollinatura alla filiera controllata tramite blockchain, la “catena dei blocchi” che rende ogni informazione certa e immodificabile. Ma a che punto è la lotta a questa pratica nel nostro Paese? Lo abbiamo chiesto al Generale Adelmo Lusi, Comandante del NAS, intervenuto di recente agli Stati Generali della Farmacia.
Qui agli stati Generali della farmacia si è messo in evidenza un problema molto sentito, quello della contraffazione dei farmaci e quello dei pericoli derivanti dal traffico dei farmaci online…
«La contraffazione dei farmaci è un’attività illecita molto grave, che mette a rischio direttamente la salute dei cittadini. Devo dire che i farmaci contraffatti vengono realizzati in Paesi al di fuori dell’Italia ma noi siamo quelli che li importano attraverso circuiti illegali, senza timore di correre il rischio di utilizzare farmaci guasti, spesso senza etichetta, che non rispettano la catena del freddo e di cui non si sa la composizione. Purtroppo, c’è ancora qualcuno che crede in queste cose e mette a rischio la propria salute. Noi ci stiamo attrezzando sempre di più per poter contrastare questo traffico e riuscire a garantire la salute dei nostri concittadini. Ma è una lotta molto dura».
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Sentivamo poco fa un rappresentante delle farmaceutiche sostenere che la tecnologia sta facendo molto per contrastare questo fenomeno…
«Sì, devo dire che in Italia abbiamo il sistema della bollinatura che ci mette sostanzialmente al riparo dal farmaco contraffatto. Il sistema funziona. Il Poligrafico dello Stato ha adottato un sistema di tracciatura molto puntuale che rende molto difficile la contraffazione. Attualmente bisogna essere veramente esperti per poter contraffare un farmaco o una confezione. Siamo abbastanza protetti ma purtroppo ci è capitato di trovare casi anche in Italia di confezioni non originali»